lunedì 27 febbraio 2012

Letteratura per l'infanzia a Frascati

Torna a Frascati la manifestazione dedicata alla letteratura per l'infanzia organizzata dal comune di Frascati, la biblioteca per ragazzi "Casa di Pia" e la casa editrice Anicia Ragazzi.
Il programma, molto ricco, occuperà il periodo compreso tra il 5 e il 12 marzo. Tra le varie iniziative ricordo una mostra personale di Chiara Rapaccini che riceverà contestualmente un premio speciale alla carriera (Scuderie Aldobrandini, lunedì 5 marzo, ore 16:00).
Mercoledì 7 marzo invece ci sarà una lettura condivisa di Orzowei, il classico della letteratura per l'infanzia scritta da Albero Manzi (a partire dalle ore 10:00 del 7 marzo). Al maestro Manzi verrà inoltre dedicata una mostra e una conferenza in cui verranno proiettati vecchi video della trasmissione Non è mai troppo tardi (Auditorium delle scuderie Aldobrandini, mercoledì 7 marzo, ore 17:00).

Programma completo (sperando che sia definitivo):

DIVERSITÀ, SPERANZA, IRRIVERENZA
Mostra e iniziative sulla lettura e letteratura per l’infanzia.
Sesta edizione

5 marzo / 12 marzo 2012
FRASCATI Auditorium delle Scuderie Aldobrandini, Piazza Marconi 6

gli illustratori delle collane Anicia Ragazzi
Yana Bukler, Serena Intilia, Giorgia Ponticelli, Eva Rasano, Francesca Irene Thiery, Francesca Titone
                                                                  espongono le loro opere

sezione  speciale della Mostra dedicata a Chiara Rapaccini

Lunedì 5 marzo  ore 16.00
Auditorium delle Scuderie Aldobrandini, Piazza Marconi 6
Premio alla carriera alla scrittrice e illustratrice Chiara Rapaccini

Intervengono:
Stefano Di Tommaso, Sindaco di Frascati
Gianpaolo Senzacqua, Ass. alle Politiche Culturali
Armanda Tavani, Ass. alle Politiche Educative
Giovanni Moretti, Università degli Studi Roma Tre
Saluti dei Dirigenti scolastici: Paola Felicetti, 231° CD; Giuseppe Barbaro, 230° CD; Marisa Mazzocco, S.M.S. T. Buazzelli; Rosanna Catania, Luisa Bagatella e Clara Gratton, docenti; Alessia del Ciotto, Biblioteca Ragazzi Casa di Pia.
Coordina la parte musicale il Maestro Giuseppe Sellari, Ass. Officina delle Arti

ore 17.30 - Auditorium delle Scuderie Aldobrandini, Piazza Marconi 6
Inaugurazione della Mostra degli illustratori

Martedì 6  marzo
ore 10.30 - Auditorium delle Scuderie Aldobrandini,
Brevi storie
I bambini delle classi terze scuola primaria incontrano
Tiziana Merani e Eva Rasano autrici del libro
La danza delle volpi e altre storie

ore 10.30  - Biblioteca Ragazzi Casa di Pia Piazza Marconi 6
Abitare il mare
I ragazzi delle scuole secondarie di primo grado incontrano
Mirella Delfini, autrice del libro: La vita segreta dei piccoli abitanti del mare


Martedì 6  marzo 
ore 10.30 - Sala Nano Mondo, Villa Sciarra
Inaugurazione della Mostra  “Librincontro: scienze e sostenibilità”
apertura sino al giorno 12 marzo.
Intervengono: Stefano Di Tommaso, Sindaco di Frascati; Paola Felicetti, Dirigente Scolastico 231° CD, Giuseppe Mazzitelli Presidente Frascatiscienza; Giampaolo Gratton, Frascatiscienza; Angela Del Sole, docente referente ambito scientifico 231° CD; Elisabetta Valente, Presidente Associazione dei genitori del 141° CD - rete biblioteche; Maria Micheli, docente.
Partecipa Stefano Panzarasa autore del libro L’orecchio verde di Gianni Rodari

Il cielo in una scuola
Durante il periodo di apertura della mostra si svolgeranno incontri e laboratori aperti. Dal 6 al 10 marzo visite guidate al Planetario itinerante, a cura dell’Associazione Tuscolana di Astronomia (presso la palestra del Liceo classico M. T. Cicerone, Via Don Bosco n. 8)

ore 14.00 - Sala Nano Mondo, Villa Sciarra
Visita guidata alla Mostra “Librincontro: scienze e sostenibilità”.
Laboratorio aperto per bambini della scuola dell’infanzia a cura di Patrizia Sorba.


Mercoledì  7  marzo dalle ore  10.00
Lettura condivisa del libro Orzowei di Alberto Manzi
Maratona di lettura per tutte le età
- attraversando i luoghi della città:
Centro Anziani – ore 10.00
Piazza del Mercato  – ore 11.30
Piazza S. Pietro – ore 15.30
Bar degli specchi e Via Cesare Battisti – ore 16.30
Auditorium delle Scuderie Aldobrandini  - ore 17.00
In collaborazione con Roberto Gandini e gli attori del Teatro integrato Piero Gabrielli

ore  17.30 - Auditorium delle Scuderie Aldobrandini 
Non è mai troppo tardi: omaggio al maestro Alberto MANZI
Proiezioni video e interventi di Sonia Boni Manzi, docente; Paolo Mazzoli, capo della segreteria del Sottosegretario di Stato Marco Rossi-Doria.
Mostra “Storia di un maestro”, in collaborazione con il Centro Alberto Manzi.
Partecipano gli Oliver Onions - Maurizio e Guido e De Angelis.

Giovedì 8  marzo
ore 10.00 - Auditorium delle Scuderie Aldobrandini
Terra Madre. Viaggio vero nel paese reale
proiezione di Biùtitiful cauntri, di Esmeralda Calabria,
Andrea D’Ambrosio, Peppe Ruggiero.
I ragazzi della scuola secondaria di primo grado incontrano
Esmeralda Calabria, regista e  ………. …. Associazione Libera.


ore 15.00 - Auditorium delle Scuderie Aldobrandini
Donne e scienza. L’amor filiale e l’amor fraterno
Incontro con: Raffaella Schneider, Laura Pentericci (INAF/Osservatorio Astronomico di Roma) e Simona Gallerani (Scuola Normale Superiore di Pisa)
Proiezione intervista a Michela Mapelli, ricercatrice INAF.
Letture dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado tratte da:
Livio Gratton, La scoperta del cielo.


Venerdì 9 marzo
ore 10.00 - Sala degli Specchi di Palazzo Marconi
I ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado incontrano Roberto Ormanni,  giornalista e autore del libro Il cinema di cartone (animato) 150 anni di magia da Topolino, Braccobaldo e Betty Boop ai Puffi, l’Era glaciale, Shrek, Cattivissimo me…
Proiezioni video

ore 10.30 - Auditorium delle Scuderie Aldobrandini, Piazza Marconi 6
Fuori dalle mura
Gli alunni della classi quinte della scuola primaria incontrano 
Antonio Ferrara e Serena Intilia autore e illustratrice del libro
Ti aspetto fuori

ore 10.30 - Sala Nano Mondo, Villa Sciarra
Ascolto e ricordo
Incontro laboratorio dei bambini delle classi seconde della scuola primaria con Anna Maria Gozzi e Giorgia Ponticelli autrici  del libro La voce del noce

ore 15.00 - Biblioteca Ragazzi Casa di Pia
I colori della  diversità
I bambini delle classi prime incontrano Anna Aluffi Pentini e Francesca Irene Thiery, autrici del libro Bluo e Verdola
Sabato 10  marzo ore 11.00
ore 10.30 - Auditorium delle Scuderie Aldobrandini
Diari di bambini irriverenti
presentazione del libro Papelucho e sua sorella Yi, di Marcela Paz, classico della letteratura per l’infanzia cilena, Gian Burrasca del nuovo millennio. In collaborazione con l’Ambasciata del Cile. Le classi quarte della scuola primaria incontrano Yana Bukler, illustratrice e Giovanna Mazzuca, traduttrice.

Caccia al tesoro e visita animata alla mostra
“Diversità, Speranza e Irriverenza”  - a cura di Patrizia Sorba.

Domenica 11  marzo
ore 11 - Centro anziani, Padiglione della Pace, Via Matteotti 57
Lettura condivisa, per  nonni  e nipoti
del libro/e-book, L’albero, di Silverstein Shel
Partecipa Maurizio Bettelli, artista del legno.
In collaborazione con il Centro anziani.

Lunedì 12  marzo
ore 9.30 - Sala Nano Mondo, Villa Sciarra
H2O: laboratori con Giovanni Fares, Associazione Ludis

ore 10.30 - Auditorium delle Scuderie Aldobrandini
Memorie
I ragazzi delle scuole secondarie di primo grado
incontrano Luciano Tas autore del libro
Robin Hood sbarca in Italia.(Anzio, gennaio 1944)

ore 17.00 – Sala Polivalente della S.M.S. Tino Buazzelli
Le nuove forme del libro: libro animato, e-book e ricerca educativa
Incontro con genitori, insegnanti, educatori e bibliotecari.
Intervengono: Stefano Di Tommaso, Sindaco di Frascati
Giovanni Moretti, Università degli Studi Roma Tre
Ilaria Bevilacqua, educatrice; Adele Urso, docente; Ester Dominici, Direttrice del Consorzio delle Biblioteche dei Castelli Romani; Luisa Marquardt, IASL-IFLA; Michele Mapelli, giornalista; Alessandra Croce, docente.

Informazioni
Edizioni Anicia Ragazzi – www.aniciaragazzi.it
Info@aniciaragazzi.it - Tel. 06.5894742

B.A.S.C. - Biblioteca Archivio Storico Comunale
basc@comune.frascati.rm.it - Tel. 06.94299013

Biblioteca Ragazzi Casa di Pia
Tel. 06.9417674
231° Circolo Didattico di Frascati
villasciarra@virgilio.it - Tel. 06.9422630

mercoledì 22 febbraio 2012

Come si scrive una recensione (!?!?)

Non so come si scrive una recensione, e neanche mi interessa granché. Così come non mi interessa e mai mi interesserà entrare nelle élite dei blog che parlano di libri, in fondo non ne sono degno, ma neanche di quei tre o quattro blog che parlano di letteratura per l'infanzia. E di questi l'unico non addetto ai lavori mi sa che sono solo io.
Non so come si scrivano le recensioni, so soltanto come non si scrivono: ripetendo a pappagallo il comunicato dell'ufficio stampa. In molti e anche prestigiosi casi leggo pessime recensioni proprio per questo motivo: dieci righe di sinossi, che si possono leggere anche in quarta di copertina, e due righe del tipo: "Il libro mi è piaciuto perché scorre bene, si fa leggere". Quel "si fa leggere" poi mi fa venire l'orticaria.
Forse le recensioni si scrivono così e non lo so. Esiste un corso segreto per "recensori" di cui non sono a conoscenza e in cui non entrerò mai. La cosa certa è che fare da ufficio stampa per le case editrici non è da me e non penso che farò mai una cosa del genere.
Cerco di distinguere bene la recensione dalla segnalazione. Nel caso de Il messaggero, ad esempio, era una segnalazione. La considero tale perché il libro ce l'ho ma non l'ho ancora letto. Sembra scontato ma non è così. Il fatto che possa essere confusa con una recensione dimostra quanto sia basso il livello delle recensioni sia su carta e purtroppo anche sul web. Una vera recensioni, nel mio modo di vedere le cose, è quella che ho fatto di The Giver.
Deve partire da uno spunto, un'idea, e deve essere sviluppata fino in fondo. Il più possibile, anche se sbagliata. Le vere recensioni sono impegnative. Richiedono la rilettura non soltanto del libro, ma di tre o quattro libri dello stesso autore o dello stesso genere. Devi rileggere quei saggi che in qualche modo ritieni pertinenti e che devi citare.
Le recensioni o si fanno bene o sono spazzatura, non c'è via di mezzo. E sono impegnative, dure, rare come l'acqua su Marte.
E mi duole davvero vedere che gli stessi che si lamentano della qualità dei libri pubblicati in Italia poi si abbassano allo stesso livello recensendoli. La stroncatura, a maggior ragione, deve essere ancor più motivata e documentata. Scrivere dieci righe di sinossi e poi terminare con "questa è una porcata scritta da un analfabeta, ecc.. ecc." ti porta al suo stesso livello. Come diceva Groucho (quello di Dylan Dog senz'altro ma non so se questa battuta l'ha pronunciata anche quello vero): "Non bisogna litigare con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza".
Ecco, siamo a questi livelli.

giovedì 16 febbraio 2012

Scaricare libri gratis

Data la recente chiusura di Library.nu, un sito che offriva migliaia di ebook piratati e gratuiti, vi do un paio di consigli su come leggere a scrocco i vostri libri preferiti.

Recatevi alla biblioteca del vostro paese e iscrivetevi. La tessera in molti casi è gratuita, in altri casi si pagano pochi euro l'anno. Con questa tessera potete accedere a migliaia di libri gratuitamente e ultimamente, con il servizio di Medialibrary, ad un vasto repertorio di prodotti multimediali.

Scaricate un libro dalla vostra biblioteca più vicina.
Non volete correre il rischio di passare come terroristi, vero? Non volete spendere centinaia di euro per un lettore Ebook che poi potrebbe cancellarvi i file, che potrebbe accedere alle vostre informazioni personali senza consenso, che non vi permetta di tenere qualcosa, un ebook, che voi avete regolarmente acquistato e che non potete neanche prestare al vostro migliore amico.
Il costo dei libri è aumentato a dismisura. Ormai è difficile comprare un libro a meno di venti euro. I tascabili costano più di dieci euro in molti casi, ovvero quanto pagavamo una volta un libro a copertina rigida e rilegato. Un ebook costa almeno 2/3 del libro normale quando invece dovrebbe costare due o tre euro.
Lasciate stare. Con quei cento euro di lettore Ebook potete abbonarvi alla vostra biblioteca per almeno dieci anni.
Dovete sostenere le vostre biblioteche, non le multinazionali.

domenica 12 febbraio 2012

Il messaggero

Arriva, dopo mesi di estenuante attesa, il terzo ed ultimo capitolo della saga di Lois Lowry dedicata alla fantascienza distopica per ragazzi. La saga, iniziata con estrema bravura tramite The giver e continuata con sufficiente accortezza in La rivincita, ha in questo terzo volume, Il messaggero, il suo giusto epilogo (1).

Il libro arriva in Italia con otto anni di ritardo. Il primo volume di questa trilogia fu pubblicato inizialmente dalla Mondadori con il titolo Il mondo di Jonas. Poi, purtroppo, decisero di non continuarono la saga. Forse i tempi non erano maturi, forse il successo di Bambini nel bosco di Beatrice Masini e Metò di Yves Grevet ha dato il giusto input per convincere quelli della Y Giunti a pubblicare questa interessante saga dedicata alla fantascienza distopica, un genere non troppo usuale per quanto riguarda la letteratura per ragazzi ma che ultimamente ha avuto un discreto proselitismo anche in Italia, cito tra gli altri Oltre la soglia di Tito Faraci, che comunque è, forse e giustamente, più influenzato dai fumetti che dalla letteratura di genere.
Il messaggero è già disponibile in libreria.

Sinossi da IBS:
Quando Matty è arrivato al Villaggio sei anni prima era un ragazzino inquieto e ribelle che amava definirsi "la Belva fra le Belve". Ora è cresciuto sotto la guida del cieco Veggente ed è pronto per l'assegnazione del suo vero nome: "Messaggero". Ma qualcosa nel Villaggio sta cambiando: da quando al mercato si barattano i sentimenti con effimeri beni materiali, la comunità è diventata improvvisamente ottusa e caparbia. La società utopica che un tempo amava accogliere tutti i rifugiati e i derelitti sta innalzando un muro di isolamento. Matty è uno dei pochi capaci di districarsi nel fitto della Foresta e il suo compito ora è quello di portare il messaggio del drastico cambiamento ai paesi vicini e convincere Kira, la figlia del veggente, a tornare con lui al Villaggio, prima che sia troppo tardi. Ma la Foresta, che gli è sempre stata amica, si è rivoltata contro di lui, animata da una forza oscura e senziente, e Matty si trova a fronteggiare il pericolo armato solo di un nuovo potere che ancora non riesce completamente a gestire e a comprendere.

Potete leggere qualche pagina qui:
http://y.giunti.it/images/stories/sfogliabili/IlMessaggero/

(1). In realtà sul sito della Y Giunti vedo scritto: Lois Lowry ci ha fatto sapere che sta scrivendo un quarto libro della saga di "The Giver".  "Il Messaggero" diventa quindi un nuovo fondamentale episodio di una ben più ampia storia, che non dovete assolutamente perdere.
Comincio a odiare le saghe...

martedì 7 febbraio 2012

Versatile blog Award

Che d'è? E' un modo per spammarsi a vicenda e aumentare un po' di accessi. Lo faccio anch'io, nonostante abbia difficoltà a raccontare cose di me stesso.
Per la segnalazione di questo "spamma tu che spammo io così fornichiamo virtualmente"  ringrazio tanto Dalailaps
Ringrazio inoltre Davide La Rosa per aver linkato questo blog e avermi fatto fare ben 124 accessi in un giorno. Un record. E ovviamente ciò che scrivo non interesserà a niuno di essi, quindi La fenice tornerà nella media dei 50 hits al giorno. Che di questi tempi è già qualcosa. Speriamo che non tassino pure questi.
The Most Versatile Blogger Award richiede di parlare un po' di sé e di linkare altri blog. Dato che sono asociale nella vita reale quanto in quella virtuale non ho molto link. Segnalo  http://tanzaku.wordpress.com/  un blog di Haiku della mia amica Etain.

Adesso veniamo a noi. Mi ero riproposto (è nella mission di questo blog) che avrei parlato sempre di libri. Quindi qualcosa sui libri devo metterci per non essere OT.
Sette cose di me che non ho mai detto, almeno qui.

1 - Il mio primo e unico romanzo letto da bambino è stato Le avventure di Tom Sawyer. Forse questo l'avevo accennato, ciò che non ho detto è che quel libro aveva le pagine strappate e dovetti saltare ampi stralci di storia. Leggere tanta letteratura per l'infanzia oggi è un modo forse per compensare quella frustrazione.
2- Le volte in cui ho versato lacrime per un film o telefilm:
   * Antarctica, uno struggente finto documentario in cui dei cani vengono abbandonati al polo sud e
       muoiono  uno dopo l'altro.
   * Schindler's list. Per ovvi motivi. In particolar modo la scena con il treno pieno di bambini.
   * Up. Uno dei migliori, se non il migliore, film della Pixar.
   * Il finale della serie televisiva Six feet under.
   * La morte di Piton (Snape) nel film.
   * Smallville. Il finale in cui Clark Kent sul tetto di un palazzo si strappa la camicia mostrando il simbolo di
      Superman
3- Quando avevo (credo) sui 17 o 18 anni programmai un virus in linguaggio assembly e lo feci girare nella mia scuola. Credo che più di un hard disk ci abbia rimesso le penne. Lo feci perché il mio prof. di informatica mi mise un misero SEI in un compito in classe che definire "perfetto" era poco. Gli ero antipatico. Questo è il motivo per cui poi non ho intrapreso con decisione la carriera universitaria e ho abbandonato quasi subito. Credo che questo reato sia caduto in prescrizione. Spero.
4- I romanzi che non ho letto o finito di leggere e di cui di norma uno si vergogna di non averlo fatto e dice..."eh sì, l'ho letto vent'anni fa... ma non mi ricordo molto".
  * I fratelli Karamazov
  * Ulisse di Joyce
 * Il nome della rosa. Ho letto che Umberto Eco vuole riscriverlo proprio perché lo ritiene pesante e vuole renderlo fruibile anche a noi umili mortali. Vedremo frati che sbrilluccicano? No, non lo fare dottor Eco, lasciaci pensare che abbiamo ancora molto da imparare.
 * Cime tempestose. Mi sono fermato a 80 pagine dal termine. Sto recuperando con l'audiolibro.
5- L'unica casa editrice che si è interessata al mio manoscritto è stata la Mondadori. Non l'ho mai detto prima, non volevo farlo. Tanto non penso che scriverò altro.
6- Uno dei miei cartoni animati preferiti, se non il mio preferito in assoluto, è Candy Candy. Mi piace perché è un vero e proprio romanzo di formazione sotto forma di animazione. E' una bella storia, bei personaggi. Ho anche aperto una fan page su Miss Pony e Suor Maria su facebook.
7- Quando vedo dei cani abbandonati mi prende un'angoscia indescrivibile. Appena potrò aprirò un rifugio per cani abbandonati. Non nel polo sud, ovvio.
 

giovedì 2 febbraio 2012

In materia di naufragi e capitani


Ho rivalutato in gran parte Cuore, non tanto per gli argomenti trattati perché parlare di sentimento nazionale, di valori famigliari e quant'altro è fuori moda, non tanto per la retorica a volte imbarazzante delle lettere dei genitori di Enrico Bottini, al fatto che il personaggio più interessante, Franti, nella maggior parte dei casi viene solo descritto, agisce poco, quanto invece allo stile di De Amicis, diretto ed efficace. Avevo detto che non avrei consigliato questo libro da leggere a un bambino, forse è vero che ci sono romanzi per ragazzi che spiegano meglio ogni cosa (negli ultimi anni questi romanzi hanno affrontato ogni tipo di problematica: multiculturalità, famiglie allargate, omosessualità, dipendenze da droga, abusi in famiglia, ecc.) ma Cuore va letto proprio perché De Amicis è stato un grande scrittore e i valori di fondi sono (comunque) apprezzabili.
Così come è apprezzabile il coraggio di questo capitano. La questione della Costa Concordia ci ha un po' imbarazzato perché, in fondo, il popolo italiano crede molto nei "gradi" e nelle gerarchie, e se qualcuno è "capitano" di qualcosa diamo per scontato che sia il miglior capitano possibile. Non è così, è chiaro. De Amicis ci mostra ciò che doveva succedere, quello che Schettino avrebbe dovuto fare.
Fatelo leggere ai vostri bambini.

Tratto da "Naufragio". Ultimo racconto mensile del libro Cuore.

Il marinaio aveva predetto giusto. Non erano ancora addormentati, che si scatenò una tempesta spaventosa. Fu come un assalto improvviso di cavalloni furiosi che in pochi momenti spezzarono un albero, e portaron via come foglie tre delle barche sospese alle gru e quattro bovi ch'erano a prua. Nell'interno del bastimento nacque una confusione e uno spavento, un rovinìo, un frastuono di grida, di pianti e di preghiere, da far rizzare i capelli. La tempesta andò crescendo di furia tutta la notte. Allo spuntar del giorno crebbe ancora. Le onde formidabili, flagellando il piroscafo per traverso, irrompevano sopra coperta, e sfracellavano, spazzavano, travolgevano nel mare ogni cosa. La piattaforma che copriva la macchina fu sfondata, e l'acqua precipitò dentro con un fracasso terribile, i fuochi si spensero, i macchinisti fuggirono; grossi rigagnoli impetuosi penetrarono da ogni parte. Una voce tonante gridò: - Alle pompe! - Era la voce del capitano. I marinai si slanciarono alle pompe. Ma un colpo di mare subitaneo, percotendo il bastimento per di dietro, sfasciò parapetti e portelli, e cacciò dentro un torrente.
Tutti i passeggieri, più morti che vivi, s'erano rifugiati nella sala grande.
A un certo punto comparve il capitano.
- Capitano! Capitano! - gridarono tutti insieme. - Che si fa? Come stiamo? C'è speranza? Ci salvi!
Il capitano aspettò che tutti tacessero, e disse freddamente: - Rassegniamoci.
Una sola donna gettò un grido: - Pietà! - Nessun altro poté metter fuori la voce. Il terrore li aveva agghiacciati tutti. Molto tempo passò così, in un silenzio di sepolcro. Tutti si guardavano, coi visi bianchi. Il mare infuriava sempre, orrendo. Il bastimento rullava pesantemente. A un dato momento il capitano tentò di lanciare in mare una barca di salvamento: cinque marinai v'entrarono, la barca calò; ma l'onda la travolse, e due dei marinai s'annegarono, fra i quali l'italiano: gli altri a stento riuscirono a riafferrarsi alle corde e a risalire.
Dopo questo i marinai medesimi perdettero ogni coraggio. Due ore dopo, il bastimento era già immerso nell'acqua fino all'altezza dei parasartie.
Uno spettacolo tremendo si presentava intanto sopra coperta. Le madri si stringevano disperatamente al seno i figliuoli, gli amici si abbracciavano e si dicevano addio: alcuni scendevan sotto nelle cabine, per morire senza vedere il mare. Un viaggiatore si tirò un colpo di pistola al capo, e stramazzò bocconi sulla scala del dormitorio, dove spirò. Molti s'avvinghiavano freneticamente gli uni agli altri, delle donne si scontorcevano in convulsioni orrende.
Parecchi stavano inginocchiati intorno al prete. S'udiva un coro di singhiozzi, di lamenti infantili, di voci acute e strane, e si vedevan qua e là delle persone immobili come statue, istupidite, con gli occhi dilatati e senza sguardo, delle facce di cadaveri e di pazzi. I due ragazzi, Mario e Giulietta, avviticchiati a un albero del bastimento, guardavano il mare con gli occhi fissi, come insensati.
Il mare s'era quetato un poco; ma il bastimento continuava a affondare, lentamente. Non rimanevan più che pochi minuti.
- La scialuppa a mare! - gridò il capitano.
Una scialuppa, l'ultima che restava, fu gettata all'acqua, e quattordici marinai, con tre passeggieri, vi scesero.
Il capitano rimase a bordo.
- Discenda con noi! - gridarono di sotto.
- Io debbo morire al mio posto, - rispose il capitano.
- Incontreremo un bastimento, - gli gridarono i marinai, - ci salveremo.
Discenda. Lei è perduto.
- Io rimango.