lunedì 26 settembre 2011

In lettura...

Come avrete senz'altro capito non ho molto tempo per curare questo blog. Spero di riuscire a trovare gli stimoli adatti per fare recensioni e parlare di libri perché l'alternativa ad una scarsa periodicità dei post è soltanto la chiusura. Di questo mi dispiacerebbe molto perché, in fondo, alcuni di questi post sono di buona qualità. Alcuni, pochi, non tutti.
Sto leggendo poco, sempre per mancanza di tempo. Tra i libri in lettura c'è Anna dai capelli rossi (Anne of Green Gables) (edizione Rizzoli) di Lucy Maud Montgomery. Forse ne parlerò una volta finito, posso anticipare che è davvero divertente e che, anche in questo caso, l'anime omonimo è molto fedele. Consigliatissimo per i vostri bambini sia l'anime che il romanzo.
Non è facile trovare gli altri libri della saga di Anna. Ci ha pensato però una piccola e sconosciuta (per me) casa editrice a riempire questo vuoto. La casa editrice si chiama Il gatto e la luna e la pubblicazione di questi libri, e altri per l'infanzia, avviene in formato elettronico. Una scelta coraggiosa senz'altro, finalizzata anche alla diminuzione delle spese e dei rischi d'impresa, ma che mette a disposizione un buon catalogo di classici.
In questo link potete leggere un'intervista alla traduttrice.

Un secondo libro che ho appena iniziato è di Nathaniel Hawthorne  e il titolo è Il fauno di marmo (ed. Bur). Qualcuno ricorda con molta probabilità lo sceneggiato televisivo del 1977 con Orso Maria Guerrini. Proprio quello. Lo sceneggiato era di una lentezza assurda, rivederlo mi ha un po' lasciato perplesso. Il libro di Hawthorne promette, nelle sue 450 pagine, più approfondimento e contesto. Vedremo.

Infine in ascolto sul mio vecchio 6630 della Nokia c'è L'isola del tesoro, audiolibro prodotto da Il narratore audiolibri. Il romanzo è letto da Luigi Marangoni ed è incredibile come questo attore riesca a fare tutte quelle voci. Audiolibro consigliatissimo sia per la storia, che ho letto non so quante volte, sia per l'indubbia qualità delle produzione di questa casa editrice. L'isola del tesoro è IL libro d'avventura. Se non l'avete letto non ditelo in giro.

mercoledì 21 settembre 2011

Roma si libra

Per chi abita nella capitale, evento consigliatissimo.
http://www.romasilibra.it/


"ROMA SI LIBRA" nelle piazze del centro storico
Dopo il successo delle due precedenti edizioni testimoniato dalla adesione di oltre 100 case editrici che hanno presentato più di 12.000 titoli, dalla partecipazione ai circa 200 eventi (dibattiti, incontri con gli autori, ecc.), di oltre 150.000 presenze, anche quest'anno Federlazio, dal 21 al 25 settembre p.v., promuove "Roma si Libra", arrivata alla terza edizione, festa dedicata agli editori romani che quest'anno si articolerà in due momenti che si svilupperanno in parallelo: 

• Nello spazio di Piazza Navona, verranno allestiti gli stand per gli editori e si andranno a realizzare gli incontri con autori, editori e personalità del mondo della cultura; 

• In alcune piazze del Centro Storico verranno aperte delle librerie tematiche (isole): a Piazza Capranica l'isola del sogno (bambini), a Piazza Farnese l'isola del pensiero (saggistica e manualistica), a Piazza Mignanellil'isola della fantasia (narrativa). 


E qui trovate il programma degli eventi:
http://www.romasilibra.it/pdf/programma_eventi.pdf

venerdì 16 settembre 2011

I love saving

Ho avuto la malaugurata idea di iniziare a leggere I love shopping dopo l'approvazione della manovra finanziaria. Non voglio buttarla in politica, ma leggere un libro con protagonista una maniaca compulsiva, una shopalcholic che al di là della conoscenza di marche e modelli non sembra avere nessun particolare talento, leggere un libro del genere, dico, dopo l'aumento dell'IVA, dopo le ore passate a calcolare quanto spenderò di più nei prossimi mesi a causa degli aumenti, la conseguente presa di coscienza che i miei risparmi si stanno svalutando di giorno in giorno e che forse sono fortunato se non sono diventati ancora carta straccia, ecco, forse non è stata una buona idea.
Infatti ho avuto subito una pessima reazione. Lo so, non sono una donna e non rientro nel target dei lettori della Kinsella, però quel senso di irritazione che sto provando leggendo questa specie di diario di una maniaca compulsiva di nome Rebecca Bloomwood è qualcosa che raramente ho provato. Forse soltanto leggendo Oriana Fallaci (citata varie volte nel suo profilo facebook da Anders Behring Breivik, l'autore della strage di Oslo) ho avuto reazioni simili.
Ritenere la Kinsella una discepola di Jane Austen è un oltraggio e non rende onore alla solida tradizione linguistica inglese. Il libro è scritto in maniera fin troppo discorsiva e superficiale, non ci sono guizzi linguistici, potrei anche parlare di mancanza di letterarietà, ma poi mi chiedereste cos'è e io non saprei rispondere.
Oltretutto, mi chiedo, ma come fa a piacere alle donne? Non sono un sostenitore delle femministe, non quel genere di femminismo eccessivo di cui si vantano in molte e che crea invece reazioni maschiliste degne dell'età della pietra, ma sono un solido sostenitore dei diritti delle donne, dell'uguaglianza dei sessi, e sono convinto che se il mondo fosse governato dalle donne non sarebbe forse migliore, ma farebbe sicuramente meno schifo Certo, sarebbe meglio che la razza umana si estinguesse e la Terra fosse governata dai gatti, ma questo è un altro discorso.
Donne al potere quindi, e spazio a chi ne sostiene l'uguaglianza.
E la Kinsella? Relegherei la Kinsella in un'isola sperduta nel Mare del Nord, lei è la sua oca di nome Becky ("Un momento. Non sarà per caso un modo elegante per dire che sono un'oca, vero? O una bugiarda? Forse vuol farmi capire che i miei articoli non sono accurati". I love shopping. Pag149. Mondadori Best Sellers), senza una sterlina, senza Harrods e senza uno straccio di corriere che ti possa portare gli acquisti fatti su Amazon, anche se in realtà questo tipo di compulsione credo che sia molto legata al rito del "entro nel negozio, rompo le scatole alla commessa di turno, esco con buste di cose inutili in mano".
I love shopping manca di quel poco di realismo che lo avrebbe reso migliore. Voglio vederle sul serio quelle banche che scrivono lettere del genere invece di pignorarti i beni dopo un nanosecondo di ritardo dal pagamento di una rata di un mutuo o di un qualsiasi altro debito. Quindi non è un libro che consiglierei di leggere a nessuno di noi italiani, a nessuna donna che ha un briciolo di dignità e di cultura (non come la protagonista, chiaramente una sottoacculturata che svolge un lavoro che non le compete: giornalista economica), a chiunque debba fare accurati conti per arrivare a fine mese e segue con gastrite compulsiva le decisioni riguardo l'economia del nostro governo (sia chiaro, destra e sinistra sono tutti uguali, rossi e neri). Non lo consiglierei di leggere al mio peggior nemico, a nessuno. Non di questi tempi perlomeno, non quando i media continuano a dirci di spendere, di far girare i soldi e allo stesso tempo il governo attua provvedimenti che svalutano stipendi e risparmi invece di tagliare lì dove la burocrazia è eccessiva (i loro stipendi, le auto blu, la scorta di otto o dieci bodyguard, gli elicotteri per andare allo stadio...).
Non terminerò questo libro ma voglio dare una seconda possibilità alla Chick Lit. Infatti inizierò presto il Diario di Bridget Jones. Ovviamente preso in prestito in biblioteca. Sapete... di questi tempi è meglio risparmiare.

Sorrido baldanzosa alla signora Brandon, sentendomi una che conta. Sono una famosa giornalista economica che conversa amichevolmente con un famoso imprenditore in un famoso ristorante di Londra. Non è il massimo?


venerdì 9 settembre 2011

Legge sugli sconti...ancora

Se ne parla molto in questi giorni, e io faccio lo stesso. La legge che regola gli sconti è finalmente attiva. Cosa cambia? Le case editrici e tutti i venditori (online e offline) non potranno effettuare sconti maggiori del 15%. Soltanto un mese l'anno, e non a dicembre, potranno esserci sconti maggiori.
I primi a parlare di questo provvedimento sono i tipi dei Mulini a Vento, un gruppo di piccole case editrici che si sono attivate per migliorare la legge e renderla più giusta. Nel seguente articolo Gaspare Bona spiega al lettore i motivi per cui non deve arrabbiarsi.
http://leggesulprezzodellibro.wordpress.com/2011/09/01/lettera-al-lettore-comprensibilmente-arrabbiato/
Gaspare Bona auspica un abbassamento del prezzo del libro. Sappiamo che ci sono casi in cui i prezzi vengono pompati prima di essere fortemente scontati. Quindi, secondo lui, noi consumatori e forti lettori non verremo penalizzati da questa legge perché il prezzo dei libri diminuirà.

Però...

Della legge parla anche BooksBlog.
http://www.booksblog.it/post/7953/sulla-legge-anti-amazon-una-legge-contro-i-lettori-o-a-favore-del-libro
Il blog tratta la legge in maniera obiettiva e pone l'accento su un problema reale, forse il vero motivo per cui le piccole case editrici e le piccole librerie hanno difficoltà: l'accentramento in mano a poche entità economiche di intere parti della filiera libraria. E' impossibile scardinare un sistema simile in un'economia liberale poco portata alla libera concorrenza come quella italiana.

...però, proprio riguardo questo aspetto, è interessante notare che il sito BOL (proprietà del gruppo Mondadori) ha reagito alla legge ponendo subito forti sconti sugli Oscar Mondadori e sugli Einaudi Stile Libero. Lo sconto è del 15% sugli Einaudi e ben del 25% sugli Oscar Mondadori.
Questo purtroppo mi porta a una considerazione che spero venga smentita con i fatti nei prossimi mesi: il prezzo dei libri non diminuirà e i piccoli librai non avranno reali vantaggi da questa legge perché, anche se lo sconto fosse soltanto del 10%, al consumatore converrà sempre ordinare online ciò che in un negozio comprerebbe a prezzo pieno, se trova immediatamente il libro, o che dovrebbe ordinare dato che difficilmente si trova tutto in una libreria. A meno che non compri il best seller di turno questa è la prassi.
Un lettore forte come me non compra quasi mai il best seller di turno. Le volte in cui ho cercato qualcosa di più particolare (tipo gli sconosciutissimi scrittori della Minimum Fax che fa parte del gruppo dei Mulini a Vento), sia che la libreria fosse indipendente sia che fosse una Mondadori ho dovuto sempre fare un ordine e aspettare lo stesso numero di giorni che impiegherebbe un qualsiasi corriere a portarmi il libro a casa.
Il prezzo non diminuirà e i piccoli librai se la prenderanno in saccoccia a meno che non cambieranno il loro core business (più remainders e, purtroppo, anche cartoleria). A me dispiace constatare che alla fine anche i librai appassionati siano costretti a vendere i pupazzetti di Hello Kitty, ma il mercato è questo ed è da quando è nato il commercio che ci si deve adattare. Non è il mercato ad adattarsi ai commercianti, è il contrario.

Della nuova legge parla anche Libriblog:
http://libriblog.com/non-solo-libri/fatta-la-legge-sul-libro-trovato-linganno/

Secondo questo blog alcuni siti di vendita stanno già attivando modalità alternative agli sconti. In rete si pensa inoltre che ad Amazon sarà sufficiente attivare un sito all'estero per vendere libri italiani con forti sconti ed eludere la legge. In pratica: ciò che potevamo comprare su Amazon.it scontato lo compreremo su Amazon.com. Vedremo cosa succederà. Io ho una buona scorta di libri: due scaffali pieni che saranno sufficienti per almeno un anno, quasi tutti comprati nei mercatini. Alcuni addirittura nuovi.


lunedì 5 settembre 2011

Piantatela!

Torno a parlare di letteratura per l'infanzia anche se lo faccio in maniera poco approfondita: si sa, d'estate le facoltà mentali calano (così ho letto in un recente articolo), e da come stanno andando le cose riguardo la manovra finanziaria potrei dire che non è una teoria tanto azzardata come sembra.
Ma veniamo alla segnalazione di questo romanzo. Piantatela! Chi l'ha detto che i bullismo esiste solo tra maschi? è un bel libro della scrittrice inglese Jacqueline Wilson. Il tema è chiaro: il bullismo, non tra ometti come è chiaro dal sottotitolo, ma tra ragazzine. La protagonista che si chiama Maddy White (e il tema del colore attraverserà tutti i capitoli) viene maltrattata e sbeffeggiata dalle sue amiche (si fa per dire). Se si è una contro tutte non è facile reagire e capire cosa fare, soprattutto perché i genitori di Maddy sono troppo apprensivi e "anziani": hanno faticato a concepirla e non sono in grado di fornirle la fiducia necessaria per poter affrontare situazioni simili. Infatti saranno nuove amicizie ad aiutare la giovane Maddy.
E' un romanzo che consiglio di leggere (ai ragazzi e ai genitori) perché l'adolescenza, benché  possa essere un periodo particolare e pieno di scoperte, alcune volte anche poetico, nella maggior parte dei casi è un covo di crudeltà e efferatezze che farebbero impallidire un qualunque presidente di un circolo neonazista.

"Dio... Essere ragazzi: che crudeltà... "
(Tiziano Sclavi dall'albo n.74 di Dylan Dog: "Il lungo addio")
Piantatela! Chi l'ha detto che il bullismo esiste solo tra maschi?
di Jacqueline Wilson
Ed. Salani

giovedì 1 settembre 2011

Te li tirano dietro...

Finalmente è arrivato il primo settembre. Da oggi nessuna casa editrice e nessun sito potrà fare sconti maggiori del 15%.
Era ora!
Perché dico questo? Perché in questi giorni sono stato letteralmente sommerso da email con proposte di ogni tipo: sconti fino all'80%, 3x2, 4x3, Pi greco fratto due, spese di spedizione gratuite, anzi ti paghiamo noi. Ti portiamo i libri fra 15 minuti. No, dieci! Ti offriamo un caffè e un materasso con tanto di modella che lo accarezzerà per tutto il giorno. Una bicicletta con cambio shimano. Un set di coltelli Shogun. Verrà lo scrittore a casa tua e ti leggerà qualche brano del libro. Ti regaliamo il Colosseo e il Foro Italico. Buoni acquisto di 100 euro per spese di 20...
e così via...