domenica 17 aprile 2011

Audiolibri

Sarò drastico, ma a mio parere l'evoluzione naturale del libro cartaceo non è l'Ebook ma l'audiolibro. Immaginate milioni di persone senza un briciolo di tempo per leggere, persi nelle polverose carrozze dei treni per andare a lavoro, in macchina, nel traffico rumoroso delle 18:30, senza nulla da fare se non ascoltare musica: un cd di MP3 accuratamente selezionati o la propria stazione radio preferita.
Immaginate che, invece, l'unica soddisfazione di questa persona, dopo una stressante giornata di lavoro, sia quella di tornare a casa e leggere un buon libro. Questa persona arriverà alle 20 a casa. Se vive da solo dovrà prepararsi la cena; mentre il surgelato si scongelata si lava, si mette in pigiama e pantofole. Nel frattempo la cena è pronta. Apparecchia, mangia mentre vede il telegiornale o qualcos'altro in uno dei tanti canali del digitale terrestre. Alle 21 ha finito. Sparecchia la tavola e pulisce un po' la cucina. Infila il piatto nella lavastoviglie, controlla se è carica per un lavaggio. Se sì allora prende la pastiglia di sapone e la programma. Nel frattempo si sono fatte le 21.30. Questo povero uomo, è chiaro, non ha una vita sociale. Se ce l'ha allora dovrà telefonare alla propria ragazza o a qualche amico. Si fanno le 22. Se invece ha famiglia passerà la mezz'ora seguente a parlare con la propria compagna o compagno, o magari dovrà preparare i figli per la nanna. Sono sempre le 22:00 e la sveglia e alle 06:00. E' quasi ora di andare a letto, quindi. Se ha moglie... vabbè... sappiamo cosa farà, ogni tanto; oppure avrà  mezz'ora di tempo per leggere. Mezz'ora appena e non è che ha molta voglia: ha gli occhi stanchi e il libro che sta leggendo è impegnativo, ci vuole molta concentrazione per capirlo. Ma lui è stanco. Forse ripiegherà per un romanzo meno impegnativo, tipo Fabio Volo. Allora lascia da parte l'ultimo di Umberto Eco per leggere Fabio Volo.
Dopo mezz'ora la moglie si addormenta arrabbiata. Lui spegne la luce e aspetta che la sveglia suoni.

Adesso immaginate che questa persona abbia un lettore MP3 o un IPod con 32 gigabyte di memoria pieni di audiolibri. Potrà comprare un audiobook allo stesso prezzo di un libro normale, risparmiando anche spazio dato che abita in una casa piccola e gli scaffali sono già tutti pieni. Con poche semplici operazioni potrà trasferire gli MP3 dell'audiobook nel suo lettore: Eco, Dostoevskij e decine di altri autori classici e non. Questa persona prende il treno alle 07:15 e ci rimarrà fino alle 08:00. Ha la mente fresca, lucida. Si siede su una polverosa poltrona del treno e accende il lettore. Chiude gli occhi perché le persone che ha davanti hanno un'espressione arrabbiata e lui non vuole rovinarsi la giornata anzitempo. Per quello forse ci penserà il suo capo. Ha un'ora di tempo per immergersi in uno dei suoi libri preferiti.
Potrebbe andare a lavoro in macchina, e in questo caso forse ci mette un'ora invece che 45 minuti. Se non fosse che in quell'orario le strade si ingolfano di impiegati e genitori che portano i figli all'asilo ci impiegherebbe metà tempo. Ha un'autoradio con lettore mp3 e presa USB. Infila il cd oppure la pennetta e ascolterà Delitto e castigo per tutta l'ora invece di inveire contro quel tizio che va lentissimo e non si fa sorpassare, o contro quella mamma che ha attraversato fuori dalle strisce trascinando due poveri bambini assonnati.
Tra andata e ritorno leggerà/ascolterà un libro per almeno un'ora e mezza. Quando tornerà a casa quindi non sentirà l'impellente e nervosa necessità di leggere qualcosa anche se non ha tempo e ha altre incombenze da fare con quel poco che gli resta. Allora forse saranno tutti più felici. Soprattutto la moglie.

5 commenti:

Magenta ha detto...

Da quando ho scoperto gli audiolibri in macchina, non mi frega più niente del traffico.

Mirco ha detto...

Un ottimo antistress :)
E non è vero quindi che al volante diventano tutti più aggressivi. A volte diventano anche più colti.

Ariano Geta ha detto...

Confesso che non ho mai provato gli audiolibri. Sarà che mi piace l'idea di poter rileggere, ricominciare da capo, sfogliare... Però potrei fare un tentativo.

Mirco ha detto...

provalo! Magari scarica qualcosa di legale da LiberLiber e dimmi.

Magenta ha detto...

infatti tanti, quando provo a consigliarli, mi rispondono "ah, ma il fascino del libro...!" Certo, ovvio, ma perché l'uno dovrebbe escludere l'altro?
Come dice bene Mirco, ci sono tanti tempi morti in cui non puoi leggere (per me è in mezzo al traffico) e magari non hai voglia di sentire musica.
In ogni caso, li consiglio come rilettura (magari qualche classico letto anni fa che vorresti tanto rileggere ma sai che non lo farai mai!)