sabato 30 ottobre 2010

La squadra dell'impossibile: il complotto di Frankenstein

Segnalo una nuova saga della Piemme nella collana Il battello a vapore. A scriverla è Massimo Polidoro, massimo (come il nome) esperto in Italia di paranormale. Paranormale scettico ovviamente, perché Polidoro è tra i fondatori del Cicap (Comitato Italiani per Controllo delle Affermazioni sul Paranormale). Tra i suoi mentori ci sono Piero Angela, che in Italia fu il primo a dedicare una trasmissione sui presunti fenomeni paranormali, demolendoli uno ad uno, e James Randi, un ex illusionista che utilizzava il proprio talento per far credere di essere in qualche modo... speciale. Randi è poi è passato al lato giusto della causa dimostrando, tra le altre cose, le modalità con cui Uri Geller riusciva a piegare i cucchiai: niente di paranormale, soltanto abilità manuale.




Stando al sito ufficiale di questo progetto, Il complotto di Frankenstein dovrebbe essere il primo di sei libri. Incollo qui la sinossi e qualche link e vi rimando a presto per una eventuale approfondito resoconto di lettura.
Quando Omero si trasferisce a Londra con il padre, poliziotto di Scotland Yard, resta impressionato dai suoi immensi viali affollati e dai suoi vicoli intricati. Ma non immagina quanti misteri e fatti inspiegabili nasconda la città... Ben presto infatti al padre di Omero viene affidato un caso davvero strano: sulla collina di Primrose Hill e ai docks lungo il Tamigi alcune persone hanno avvistato una strana creatura, e la stampa è sicura che si tratti del mostro di Frankenstein. Incuriosito dalle indagini, Omero si mette sulle tracce del mostro insieme ad Amelia, figlia di una famosa medium, e a Rusty e Blacky, due ragazzini che conoscono i bassifondi della città come le loro tasche...
http://www.squadradellimpossibile.it

Sul sito di Massimo Polidoro

Le prime quaranta pagine



 

giovedì 28 ottobre 2010

I segreti di Nicholas Flamel, l'immortale: il mago

Ho appena finito di leggere I segreti di Nicholas Flamel, l'immortale: il mago, secondo volume della saga urban fantasy dello scrittore di origine scozzese Michael Scott.
Confermo alcune sensazione che ebbi dopo aver letto il primo: ovvero che il brodo è buono, ma se lo si allunga troppo poi diventa insipido.
In questo volume appaiono nuovi personaggi, tutti di chiara fama:  Niccolò Machiavelli ad esempio (sì, proprio lo scrittore de Il principe), che è tra gli homines che hanno ricevuto il dono dell'immortalità dagli esseri superiori che da eoni ed eoni (la citazione di Lovecraft non è casuale) sono sul nostro pianeta.
Poi c'è anche Giovanna D'Arco, santa per la chiesa cattolica e guerriera dai poteri straordinari per Michael Scott. Non poteva mancare all'appello neanche il conte di Saint Germain, uomo misterioso e alchimista vissuto nella Francia del diciottesimo secolo, contemporaneo del nostro Alessandro Cagliostro che non è stato mai citato  e che nella Francia di sua maestà Maria Antonia Giuseppina Giovanna d'Asburgo-Lorena, Maria Antonietta per gli amici, ci ha quasi rimesso le penne a causa dello scandalo della collana e se la cavò con un semplice esilio.
Il mondo fantastico creato da Michael Scott comprende tutte le divinità esistenti: dalle divinità celtiche come Morrigan, agli Oni giapponesi, in questo soltanto citati en-passant da qualche parte; dalla mitologia norrena, Nidhogg, alle citazioni bibliche riguardanti la Strega di Endor fino a Dagon, divinità che fa parte del pantheon dei cananei ma che mi ha subito ricordato lo scrittore di Providence Howard Philip Lovecraft (eoni ed eoni dicevo).
Neanche le premesse sono particolarmente originali: gemelli dai grandi poteri e grandi responsabilità rivelati in una profezia, in questo secondo libro (spoiler) sarà Josh ad essere "risvegliato" e poteri elementali, ovvero nati dai quattro elementi naturali: acqua, fuoco, aria e terra, altra pista battuta più volte dagli scrittori fantasy, anche italiani.

La sensazione che i cinque libri che compongono questa saga avrebbero potuto essere benissimo tre, non mi ha abbandonato, lo ribadisco ulteriormente. Non basta lo stile fluido e asciutto di Micheal Scott per rendere più scorrevoli i capitoli in cui alla fine mi sembra che non succeda molto.
Ma è chiaro che una valutazione di questo genere potrà essere fatta dopo la lettura completa della saga. Il terzo libro è già disponibile in libreria (se riuscite a trovarlo) altrimenti online da qualsiasi parte. Il titolo è I segreti di Nicholas Flamel, l'immortale: l'incantatrice. Chissà, forse stavolta Scott si riferisce a Perenelle, fedele compagna di Nicholas Flamel, che entrerà in gioco dopo essere fuggita da Alcatraz. Altro che Steve McQueen.

lunedì 25 ottobre 2010

Apre Edigita

L'apertura del sito Edigita.it è passata un po' in sordina e non mi sembra che se ne sia parlato molto in giro. Il gruppo Mondadori l'ha battuto di quel tempo sufficiente per far parlare di sé e atrofizzare le discussioni. Quindi, forse complice la delusione riguardo i prezzi e all'adozione di sistemi DRM, di questa piattaforma non ne ha parlato nessuno.
Edigita vi ricordo che è (cito dal loro sito) la società partecipata in parti uguali da RCS Libri, Messaggerie Italiane e Gruppo Feltrinelli per agevolare la nascita e lo sviluppo del mercato dei libri in formato digitale.
Biblet invece è stata sviluppata dalla Mondadori e da Telecom.
A differenza di Biblet.it, che comunque redireziona il link verso un sottodominio di telecom.it, cosa che comunque non andrebbe fatta per motivi di visibilità (SEO), il sito di Edigita è abbastanza scarno e presenta soltanto brevi testi sul "chi sono", la loro "mission" e scarne FAQ che immagino verranno sviluppate più in là.
L'avviso che il sito è in fase di allestimento mi fa ben sperare.
Chi si è disinteressato di Edigita aveva le sue ragioni. Infatti la loro politica dei prezzi e l'adozione di sistemi DRM non è differente da quelli di Biblet. I prezzi sono troppo alti e capita che una versione economica dello stesso libro costi meno della sua versione digitale.
Faccio qualche prova. Tra le piattaforme segnalate decido di utilizzare Libreria Rizzoli.
Voglio confrontare i prezzi di un libro di Stephenie Meyer, a caso.
Il libro Breaking dawn in edizione Ebook costa 13,99. Il libro cartaceo costa 19,90. La convenienza è del 30%.
Da bravo consumatore mi informo meglio. Su IBS lo stesso libro cartaceo è allo stato attuale scontato del 15%, costa quindi 16,92. Appena tre euro in più della sua versione digitale.
Secondo confronto con un libro meno recente. Vedo tra gli ebook segnalati il divertente La gallina volante di Paola Mastrocola, ed. Guanda (approfitto per consigliarvi tutto ciò che scrive la Mastrocola).
In edizione Ebook costa 6,99. In edizione economica, sullo stesso sito, costa 7,50 euro, ma non è dato come disponibile) (l'ebook costa il 7% in meno quindi). Su Bol.it il tascabile è disponibile ma a 8,00 euro (-13%). La versione della collana "Le fenici tascabili" costa 14,00 euro (-50%). Ma paragonarlo con una versione costosa è inutile: gli ebook vanno confrontati con la versione più economica.
Un'ultima prova con un libro della Rizzoli stessa. Prendo in considerazione Il filo rosso di Paola Barbato, sceneggiatrice di Dylan Dog e brava tessitrice di trame.
Sul sito della Rizzoli il libro in edizione Ebook costa 13,99. In edizione cartacea 19,00 euro (l'ebook costa quindi il 27% in meno). Su Bol.it invece lo trovo in offerta 3x2 e questo significa che se prendo altri due libri dello stesso prezzo ottengo uno sconto di circa il 33%. Il libro in edizione rilegata mi costerebbe circa 12,73 euro, meno della versione Ebook.
Queste stranezze sui prezzi forse si aggiusteranno col tempo. Spero non a scapito dei lettori.


sabato 23 ottobre 2010

Tanti libri

giovedì 21 ottobre 2010

La Rowling vince l'Hans Christian Andersen literature prize

JK Rowling vince la prima edizione di un nuovo premio danese che viene conferito agli autori i cui personaggi, in qualche modo, possono essere comparati con quelli del famoso scrittore a cui questo premio da il nome. La Rowling ha ricevuto in premio una targa raffigurante il brutto anatroccolo e 60.000 sterline. La Row ha ringraziato perché aveva bisogno di spiccioli per saldare il conto del locale in cui va tutti i giorni a non scrivere l'ottavo libro di Harry Potter. Almeno così spero.
Il premio è stato ritirato ovviamente a Odense, la città natale di Andersen, dalle mani della principessa Leila, volevo dire Sua Altezza Reale, la Principessa Ereditaria Mary di Danimarca. Però Leila era più corto.
E' da chiarire che questo premio non è il Hans Christian Andersen award che viene conferito ogni due anni al miglior scrittore e migliore illustratore di libri per ragazzi e bambini e che viene chiamato anche il piccolo nobel, premio che è stato vinto tra gli altri dai nostri Gianni Rodari e Roberto Innocenti. E non è neanche il premio Andersen che viene conferito ogni anno a Sestri Levante.

Nel frattempo tra i fan, tra cui io è ovvio, cresce l'attesa per il settimo film di Harry Potter. La prima parte infatti uscirà il 19 novembre e sembra che finalmente sia stato pubblicato il trailer in italiano.

martedì 19 ottobre 2010

Il libro esplosivo

Peter Newell autoritratto
Non avendo tempo per parlare approfonditamente di qualche libro per ragazzi o bambini per oggi vi lascio una breve segnalazione.
Si tratta de Il libro esplosivo di Peter Newell edito dalla orecchio acerbo. Peter Newell (1862-1924) fu un prolifico illustratore e lavorò per le più importanti riviste dell'epoca e illustrò inoltre, tra i tanti, libri di Lewis Carroll e Mark Twain.
Divenne popolare soprattutto per i suoi sei libricini per bambini. Due di questi, Il libro esplosivo e Il libro sbilenco sono editi in Italia per l'orecchio acerbo nelle azzeccate traduzioni di Marco Graziosi.
Alice
Essendo fuori copyright questi due libri possono essere scaricati senza problemi. Perderete però la particolare forma del libro sbilenco (appunto) e il foro prodotto dal razzo che Fritz fa esplodere nella cantina ne Il libro esplosivo.
Di questi due libricini l'orecchio acerbo ha creato anche dei divertenti booktrailer.



Dal sito dell'editore orecchio acerbo:
Il libro esplosivo.
Tardo pomeriggio. Scantinato di un grattacielo. Un ragazzino traffica pericolosamente con i fiammiferi intorno a un piccolo razzo. Fortunatamente il razzo non scoppia. Come un missile però, s'impenna verso l'alto e, con precisione millimetrica, perfora soffitti e pavimenti di tutto l'edificio. A un piano pensano sia scoppiata la bottiglia del ketchup, a un altro che la bambina abbia esagerato con le bolle di sapone. Ai ragazzi pronti per la partita di football fa scoppiare il pallone, al vecchio nonno appisolato davanti al camino fa saltare il toupet. Venti ritratti pirotecnici e rocamboleschi per raccontare con allegra ironia la quotidiana vita casalinga. Ritratti nei quali immagini e testi si rincorrono scanzonatamente intorno al foro del razzo che, perforati soffitti e pavimenti, non ha ovviamente alcuna difficoltà a bucare le pagine di un libro. Un foro, un piccolo foro - ennesima, geniale invenzione di Peter Newell - che ci permette di spiare l'intimità famigliare come dal buco di una serratura.

Il libro esplosivo

domenica 17 ottobre 2010

Le biblioteche si fanno sentire

Nonostante i tagli alcune biblioteche si ingegnano per far sentire la propria presenza nel territorio. In occasione della manifestazione A volume spinto organizzata dal consorzio bibliotecario dei Castelli Romani, la biblioteca di Lariano in collaborazione con la compagnia teatrale Il quinto cielo ha realizzato un "percorso" per ragazzi dedicato al famoso libro di Neil Gaiman Coraline e un percorso per adulti ispirato a due racconti di Michael Ende contenuto nella raccolta Lo specchio nello specchio.
I ragazzi presenti, percorrendo i corridoi del comune di Lariano, hanno scoperto le vicende di Coraline attraverso disegni, scritte e soprattutto tanti bottoni. Il finale invece era lasciato volutamente in sospeso: stava a loro riscriverlo e decidere le sorti di Coraline. I migliori finali verranno premiati fra qualche giorno con il libro di Neil Gaiman ovviamente.



venerdì 15 ottobre 2010

Rapporto sullo stato dell'editoria in Italia 2010

Mi ero dimenticato di copia/incollarvi qualche dato sullo stato dell'editoria in Italia. Questi dati sono forniti dalla AIE (Associazione Italiana Editori).

Rispetto a un calo generalizzato dei consumi culturali il mercato editoriale librario registra luci e ombre rispetto all’anno precedente: è questo quanto emerge dai principali indicatori, che nel 2009 hanno evidenziato una diminuzione del giro d’affari (-4,3%) e della produzione di titoli (-0,5%) ma al tempo stesso una crescita del fatturato nei canali trade (+3,5%) e un ulteriore aumento della lettura di libri (+1,1%).
Ciò che si è consolidato è il nuovo fenomeno degli e-book che, secondo le stime, valeva nel 2009 lo 0,03% del mercato complessivo (1,1milioni di euro) ma che già a Natale 2010 raggiungerà la quota dello 0,1% sul totale (3,4milioni di euro).

3,4 miliardi di euro il fatturato complessivo del mercato Per il secondo anno consecutivo cala il fatturato complessivo, attestandosi sui 3,4 miliardi di euro, con una flessione del 4,3% rispetto al 2008. Ciononostante, continua a far bene il segmento dei libri per ragazzi, che registra un giro d’affari di 155,6milioni di euro nei canali trade e un aumento del 4% (mezzo punto in più rispetto alla varia, che registra un +3,5%). Cala invece il mercato scolastico e di adozione fino a raggiungere i 667milioni di euro (-1,4%).

Lettori (di almeno un libro in un anno) in leggero aumento: nel 2009 sono 25milioni. 800mila in più dell’anno precedente Nel 2009 i lettori di almeno un libro non scolastico nei dodici mesi precedenti sono saliti al 45,1% (+1,1% sul 2008) della popolazione con più di 6 anni di età: quasi 800mila persone in più dell’anno precedente.

Sintesi completa dal sito dell'AIE

mercoledì 13 ottobre 2010

Il cucciolo

Mi capita spesso di chiamare l'autrice di Harry Potter M.K. Rawlings e non J.K Rowling. Questo è dovuto proprio al libro in oggetto: Il cucciolo, un caposaldo della letteratura per ragazzi e vincitore del premio Pulitzer nel 1939. Questo libro ha avuto una fortunata trasposizione cinematografica con Gregory Peck protagonista e una versione animata giapponese andata in onda anche qui in Italia negli anni ottanta.

Il cucciolo lo lessi a scuola al posto dei Promessi Sposi. E devo dire che è una lettura migliore per un ragazzo di dodici anni.
E' la storia dell'amicizia di un bambino con un cerbiatto, Flag; la storia di una famiglia di pionieri  magistralmente dipinta da M.K. Rawlings, immersa in una realtà contadina che sembra ormai troppo lontana, selvaggia, allo stesso tempo fonte di vita e di morte. Diventa il romanzo di formazione di un ragazzo che instaura un rapporto di amicizia con un cerbiatto: l'unica ancora che lo lega alla vita infantile del gioco e non a quella adulta del lavoro dei campi. E' anche un romanzo familiare, con una madre provata dalla vita, senza particolare empatia verso suo figlio, e un padre duro con cui Jodie viene a scontrarsi spesso.
I temi che questo romanzo affronta, dal rapporto con la natura, l'amicizia, la famiglia, gli scontri generazionali,  fanno di questo libro un utile strumento didattico nonché allo stesso tempo una lettura piacevole e immersiva come non sempre capita con i romanzi moderni.
Non appena terminerò una nuova lettura farò un recensione. Nel frattempo vi linko qualcosa.

http://www.libridaleggere.it/classici-stranieri/il-cucciolo-di-marjorie-kinnan-rawlings/

lunedì 11 ottobre 2010

Tagli alle biblioteche: quali soluzioni?

Se le premesse sono queste rischiamo che negli scaffali delle novità editoriali delle biblioteche ci troveremo soltanto Pinocchio e i Promessi sposi. Il problema dei tagli alle biblioteche non si risolve neanche regalando libri. Se le amministrazioni comunali sono decise a diminuire i fondi  non è con la beneficenza che si risolve il problema.
Di solito vedo regalare alle biblioteche edizioni obsolete di libri che non hanno alcuna attrattiva per l'utente. Libri strappati, libri con la muffa. Enciclopedie con Yugoslavia e Cecoslovacchia tanto per intenderci. Harmony di vent'anni fa che non leggerebbe nessuno e che crea alla biblioteca problemi di stoccaggio, e di spese quindi. E' sbagliato anche regalare dieci copie di un libro famoso perché anche questo crea problemi di conservazione nel lungo periodo. La cosa migliore sarebbe stilare una wish list: ogni biblioteca dovrebbe creare una mancolista di libri che l'utente può donare.
Il problema di fondo però si risolve con la sensibilizzazione dell'opinione pubblica. Le amministrazioni devono essere spinte a investire nella cultura e quindi nelle biblioteche (comunali e scolastiche): devono rinnovare i servizi, aumentarli quando possibile, tenere sempre aggiornato il proprio catalogo con novità editoriali: dal best seller del momento, come Acciaio o Il canale mussolini, che hanno venduto rispettivamente 315.000 e 275.000 copie stando a quello che si dice nella fiera di Francoforte, ai libri delle piccole case editrici, perché la biblioteca si deve fare anche promotore delle piccole realtà editoriali e culturali.
Sponsor, perché no? Forse rischiamo che le biblioteche diventino un'ulteriore appendice di qualche grande gruppo editoriale? Non lo sappiamo, lo scopriremo solo vivendo e provando. Rimane il dubbio, in questo caso, che la cultura rimanga cosa pubblica.
Alla fin fine sta alla bravura degli amministratori delle biblioteche trovare una soluzione o un compromesso.
D'altronde la frase di un alto funzionario statale: "Chiedono ancora libri? Ma non glieli abbiamo già comprati l'anno scorso? Cos'è, li hanno già letti tutti?" rivela quanta incompetenza ci sia nelle alte sfere. Ma non sono quelle a cui dobbiamo rivolgerci, meglio andare in biblioteca e fare quattro chiacchiere con il bibliotecario precario o in alcuni casi con il volontario. Chiediamo a lui o a lei cosa fare per aiutare. Sicuramente vi dirà di spargere la voce che le biblioteche, checché se ne dica, ancora esistono.

domenica 10 ottobre 2010

Tra le pagine della rinascita

L'associazione culturale Insieme per crescere è nata da un gruppo di educatrici aquilane spinte dal desiderio di restituire ai giovani della sfortunata città i luoghi tradizionali di aggregazione recentemente colpiti dal terremoto.
Tra le iniziative di questa associazione c'è la realizzazione di una biblioteca per ragazzi "Insieme per crescere" e la promozione di una fiera dedicata all'editoria per ragazzi che intende rilanciare l'anima culturale del luogo, consentire alle famiglie di assaporare la dimensione intellettuale de L'Aquila e, motivo meno poetico ma più pratico, raccogliere fondi per sostenere la biblioteca.
A questa manifestazione hanno aderito molte case editrici (tra cui Babalibri, Giunti, Sonda), altre, come la Piemme, hanno donato libri per la biblioteca.
La fiera si terrà dal 15 al 17 ottobre presso via dell'Arcivescovado, 6
Riferimenti:
http://www.insiemepercrescere.com

Programma della fiera:
http://www.insiemepercrescere.com/pdf/pdf_eventi/Programma_Tra_le%20pagine.pdf

Segnalazione su Fidare libri:
http://fidarelibri.blogspot.com/2010/10/tra-le-pagine-della-rinascita-prima.html

venerdì 8 ottobre 2010

Presentata Biblet la piattaforma Ebook della Mondadori


Scopro dal loro gruppo su facebook che alla fiera del libro di Francoforte la Piemme ha presentato ufficialmente la propria linea di Ebook. I libri sono già acquistabili e scaricabili dal sito http://www.biblet.it/, il portale ufficiale del progetto, e ovviamente da Bol.it.

Sempre su http://www.biblet.it/ potete trovare un vasto catalogo di Ebook del gruppo Mondadori, circa 1200 stando al loro comunicato stampa, tra cui ovviamente bestseller di Einaudi e Spering & Kupfer.
Di questi 1.200 libri ci sono ben 400 novità. L'atteso romanzo La caduta degli angeli di Ken Follet uscirà contemporaneamente su carta e in digitale.
Biblet non è soltanto un magazzino virtuali di libri, ad esso è associato un lettore di Ebook che dovrebbe essere essere venduto a 250,00 euro
"La nuova piattaforma di Telecom Italia dedicata all’editoria digitale permette di ospitare in formato ePub e PDF gli ebook che saranno protetti da un sistema Digital Rights Management (DRM), tutelando così i diritti degli autori." 
...e ovviamente non tutela i diritti del consumatore. Più volte il sistema DRM ha fallito miseramente. Il consumatore che compra un cd contenente una protezione DRM non può fare una copia personale di sicurezza e in alcuni casi non può neanche utilizzarlo con il lettore del proprio computer. Le proteste nei confronti dei cantanti e delle case discografiche sono state numerose e il ritorno di immagine davvero pessimo.

Dopo una rapida sbirciatina al catalogo si nota subito che i libri del progetto bibletstore sono venduti a caro prezzo. Canale Mussolini di Andrea Pennacchi è venduto a 13,99 euro. La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano costa invece 8,99. Gomorra di Roberto Saviano ha un prezzo di 6,99 euro. (1)
A mio parere è una politica dei prezzi assurda che equipara il formato Ebook ad un tascabile, quando addirittura non è più caro. In realtà il prezzo dovrebbe essere di molto inferiore: secondo studi statistici (non ricordo la fonte, scusate) si è dimostrato che vendendo Ebook a meno di 5,00 euro si incrementano notevolmente le vendite e quindi i ricavi netti.
Se questa è un'occasione persa lo scopriremo quando verremo a conoscenza delle statistiche di vendita. Non credo neanche che la nascita della piattaforma concorrente Edigita a cui hanno aderito la Feltrinelli, il gruppo GEMS e la RCS, e che verrà invece presentata il 18 ottobre, permetterà una drastica diminuzione dei prezzi, perché più che una innovativa opportunità di divulgare cultura e informazione, qui in Italia l'Ebook sembra soltanto una nuova moda a caro prezzo.

(1). Il risparmio a quanto sembra oscilla dai 3 ai 5 euro circa prendendo come riferimento il prezzo più basso del corrispettivo cartaceo. Se pensiamo quindi che il risparmio medio per Ebook è di soli 4 euro ci vorranno ben 62,5 libri per rifarsi dei costi del lettore Tim. Ovviamente dovranno essere tutti libri del gruppo Mondadori.
Articolo su Punto Informatico

giovedì 7 ottobre 2010

Finalmente uno che conosco

Non mi andava di parlarne, ma dato che lo fanno tutti...
Il Nobel per la letteratura quest'anno è andato a Mario Vargas Llosa, scrittore peruviano abbastanza conosciuto che ha battuto una nutrita schiera di nomi famosi che da anni sono in lizza per il premio letterario più ambito. Tra questi Philp Roth, Thomas Pynchon, Amos Oz, Cormac McCarthy, ecc.
Mario Vargas Llosa è il secondo scrittore sudamericano premiato dopo Gabriel Garcia Marquez (1982) di cui tra l'altro sta per uscire un nuovo romanzo.


http://www.lacompagniadellibro.tv2000.it//articolo.php?id=758

http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Vargas_Llosa

http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/10/07/news/nobel-7817986/?ref=HRER2-1

mercoledì 6 ottobre 2010

L'usucapione delle parole

Non ha torto Marco Lodoli quando dice che i ragazzi leggono poco perché non leggono fumetti. Da piccolo leggevo poco, quasi per niente. Era così per svariati motivi: non avevo stimoli in famiglia né una biblioteca a casa. Avere libri a casa e familiarizzare con essi è il primo importante approccio per i bambini.

Non avevo neanche stimoli a scuola. Le maestre non ci stimolavano a leggere libri che non fossero il sussidiario (se adesso dicessi ai miei nipotini che io da piccolo avevo il sussidiario si metterebbero a ridere. Sempre meglio dell'abbecedario comunque) e il libro di lettura. Il libro di lettura non era neanche male, pieno di filastrocche e racconti brevi di Gianni Rodari soprattutto.
Avevo soltanto dei piccoli cartonati con le fiabe più famose che mi leggevano per farmi mangiare.
Uno dei pochi libri letti da piccolo è stato Le avventure di Tom Sawyer, il primo approccio con la biblioteca comunale è stato a dodici anni con Le mie prigioni di Silvio Pellico. Chissà perché scelsi quel libro.
Però leggevo Topolino e l'ho letto per molti anni prima di accantonarlo e iniziare con fumetti "più adulti" come Dylan Dog.
Ho molti bei ricordi di Topolino soprattutto perché le storie erano e sono tutt'ora scritte e disegnate da maestri del fumetto. Ricordo con affetto una storia pubblicata nel 1984 scritta da Elisa Penna e disegnata da Massimo De Vita. In questa storia Zio Paperone è intenzionato a costruire un centro commerciale su un grande appezzamento di terra. Però un piccolo fazzoletto di questa terra appartiene a Brigitta McBridge, eternamente innamorata di Zio Paperone e puntualmente non corrisposta. Pur di avere quella terra Zio Paperone è disposto a tutto, addirittura a sposarsi con Brigitta. Alla fine però riesce a trovare un cavillo legale: infatti proprio in quel fazzoletto di terra un suo zio lasciò una pallina da golf e quella pallina rimasta lì per venti anni fa scattare niente di meno che l'usucapione: ovvero esproprio.
Anche se non funziona proprio così quella volta  imparai una nuova parola e la resi mia.
Sia i fumetti che i libri per l'infanzia oggi tendono a semplificare il linguaggio: sembra che i bambini di oggi ci rimangano male se leggono una parola che non conoscono. Mica chiedono cosa significa ai genitori, chiudono il libro e tornano a giocare con il Nintendo Wii. Ma questi bambini non sapranno mai che se prestano il Nintendo Wii per vent'anni poi lo perdono a causa dell'usucapione.

lunedì 4 ottobre 2010

Mini intervista a Beatrice Masini

Segnalo volentieri una mini intervista a Beatrice Masini realizzata da Fabrizio Valenza, autore del med-fantasy Geshwa Olers e il viaggo nel masso verde e il suo seguito La faida dei Logontras.
I QV (Questioni di Valenza) realizzati da Fabrizio sono interviste brevi, cinque domande standard che riguardano unicamente il romanzo in oggetto.
In questo caso si tratta di un romanzo della Masini, Bambini nel bosco. Se ve lo siete perso vi segnalo anche il mio Scaffale dei ragazzi.
Beatrice Masini è diventata famosa nel fandom fantasy per aver tradotto Harry Potter, ma è sopratutto una straordinaria scrittrice in grado di cambiare registro narrativo quando necessario. Potete quindi leggere un romanzo fantascientifico come Bambini nel bosco, passare al libro per teenager Sono tossica di te (ed. Fanucci), e terminare con le favole brevi di La bambina di burro e altri bambini strani, tante piccole storie sulla tante "diversità".
Questa è la mini-intervista:
http://hotmag.me/cielo/archives/199

domenica 3 ottobre 2010

Penelope

La piccola Penelope è ormai un personaggio di culto della narrativa francese per bambini. Libri animati, libri di attività, libri gioco.
Aliberti pubblicherà per la prima volta in italiano i volumetti della serie Pénélope tête en l’air, in cui i bimbi di volta in volta dovranno aiutare il koala distratto a risolvere una delle buffe situazioni in cui si imbatterà: imparare a contare, apprendere i giorni della settimana, ricordare le forme... E la vita di Penelope non è mai noiosa.



Recentemente è stata proposta anche una versione animata, trasmessa dalla tv satellitare.
Anne Gutman
Georg Hallensleben
penelope impara a contare
pp. 16, € 7,00
ISBN: 978-88-7424-632-8
http://www.alibertikids.it/content/penelope-impara-contare

venerdì 1 ottobre 2010

Pesci piccoli contro pesci piccoli

A quanto pare capitano cose strane. Che i piccoli pesci della filiera editoriale si scontrino tra di loro non mi era mai capitato di vederlo. Eppure alla fine l'ho visto. Ho visto la rabbia, la frustrazione di non poter fare bene il proprio lavoro, a pari condizioni con le realtà editoriali più grandi. Le pari condizioni sono o dovrebbero essere scontate in un paese democratico, ma è evidente che non è più così. Le cose sono due: o questo paese democratico ha delle evidenti falle che nessuno vuole tappare oppure viene chiamato "democratico" impropriamente. Decidete voi.
Quindi, forse, per la prima volta mi sono veramente reso conto di come sia ingiusto questo sistema che non permette ai pesci piccoli, alle piccole librerie e alle piccole case editrici, di poter continuare a fare il proprio mestiere.
Ho notato anche che questo malessere è direttamente proporzionale alla passione: maggiore è la passione per il proprio lavoro, maggiore è il malessere.
Forse di tutto questo non ce ne rendiamo veramente conto perché ai più bastano i best sellers per sopravvivere alla fame di lettura.
Eppure quando questa bibliodiversità verrà meno capiremo cosa abbiamo perso, in termini umani, di crescita culturale personale e collettiva.
Le pastoie per una piccola casa editrice e per una piccola libreria sono tante: dall'impossibilità di fare sconti elevati e concorrere con case editrici più grandi, all'impossibilità di leggere un proprio libro gratuitamente, senza pagare nessuna tassa alla SIAE. Sono tante piccole spese che per un'impresa piccola, a volte a conduzione familiare, fanno la differenza. Basterebbe toglierle, basterebbe dire: da oggi potete vendere libri dove volete senza altre licenze, da oggi potete fare reading pubblici senza pagare tasse alle SIAE, da oggi potete fare anche voi sconti del 30%, la differenza magari ce la mette lo stato. In fondo le tasse dovrebbero servire anche a questo e non soltanto per pagare la benzina alle auto blu.