mercoledì 30 dicembre 2009

Lexicon, molto fumo e poco arrosto

Quando decidi di investire dei soldi in una guida speri di aver tra le mani un'opera esaustiva, corretta e che possa sostituire del tutto la ricerca su internet, perché se così non fosse sarebbe un investimento sbagliato.
La prima cosa che mi è venuta in mente sfogliando il libro in oggetto è proprio questa: sul Lexicon di Steve Vander Ark (da adesso in poi SVA) non c'è nulla che non possa essere trovato googlando o cercando nella sezione di Wikipedia dedicata a Harry Potter. Non ho trovato nulla di così interessante da farmi esclamare: "Sì, è stato un buon acquisto".
Le voci che SVA ha catalogato sono tante, frutto di una meticolosa ricerca svolta sui sette libri della saga, sui tre spin-off (Il Quidditch attraverso i secoli, Gli animali fantastici: dove trovarli? e Le fiabe di Beda il Bardo) e sulle tante interviste in cui la Rowling ha centellinato informazioni inedite dispensate per integrare, e altre volte spiegare, ciò che aveva scritto nei libri.


Di primo acchito queste voci mi sono sembrate troppo superficiali.
Decido quindi di sceglierne una a caso. Mi viene in mente Rita Skeeter. Leggo le poche righe che SVA dedica alla giornalista e... mi accorgo che omette la cosa più importante: non dice che è un animagus, particolare fondamentale dato che di animagi nel mondo di Harry Potter non ce ne sono tanti ed è quindi una caratteristica fondamentale (soprattutto spiega il modo con cui la Skeeter riesce a ricavare le notizie). Sarebbe come non dire che Remus Lupin è un lupo mannaro. Ah, adesso che ci penso non lo dice mica. Però se andata alla voce "Lupo mannaro" SVA fa un elenco dei suddetti, tra cui Lupin, ovviamente.
Altra voce a caso: il cappello parlante. SVA racconta di come fu creato dai quattro fondatori delle Case di Hogwarts ma non dice che, oltre alla funzione di smistamento che avviene a ogni inizio di anno accademico, per ben due volte interviene direttamente nella narrazione fornendo, la prima volta a Harry la seconda a Neville Paciok, la spada di Grifondoro.
Sono cose fondamentali da inserire? Dipende dalle aspettative del lettore. Le mie devo ammettere che erano alte e sono convinto (ripeto) che una guida cartacea debba avere qualcosa in più rispetto a tutto ciò che si può trovare su internet con pochi click.
Il Lexicon di SVA non ci riesce. Un libro che ha come target i fan di Harry Potter deve fornire una base di conoscenza che sia inconfutabile anche dal fan più sfegatato.
Inoltre avrei gradito, oltre alla normale elencazione alfabetica delle voci, degli indici tematici atti a velocizzare la ricerca. Sarebbe stato opportuno inserire un indice degli incantesimi, ad esempio, o dei professori di Hogwarts, o dei luoghi... e perché non una cronologia degli eventi storici più importanti legati al mondo della magia?

Tutta questa superficialità era purtroppo prevedibile. Come mi aveva risposto Marina Lenti  tempo fa, SVA ha deciso di sfoltire il Lexicon per non incorrere in nuove procedure giuridiche contro la Row e chi per lei gestisce i diritti d'autore di Harry Potter (credo la Warner Bros).
Oltre a una esagerato sfoltimento preventivo c'è anche una scelta errata delle informazioni: non puoi parlare di Remus Lupin e non dire che è un lupo mannaro, non puoi parlare di Tonks e non dire che si sposa con Lupin e che ha un figlio con lui (per poi dedicare un ampio paragrafo alle ninfe), un figlio che oltretutto avrà come padrino Harry Potter (e questo è importante per chiudere una certa ciclicità di eventi che nasce dal rapporto con Sirius Black). Allo stesso tempo SVA ha inserito il nome di Teddy Remus Lupin, quindi se cerchi il nome del figlio di Lupin che non ricordi dovrai andare un po' a caso. In questo caso è abbastanza facile, ciò che volevo però intendere è che manca il rapporto diretto, il link tra le varie voci, ciò che permette al lettore di navigare tra le informazioni del Lexicon e soddisfare tutte le proprie curiosità senza difficoltà.
Tutto questo, oltre ad aver reso inutile un libro che forse avrebbe potuto essere una vera enciclopedia e non una guida come tante (se ne trovano altre in libreria anche se non così complete), alimenta le aspettative nei confronti della vera enciclopedia potteriana che JK Rowling sta scrivendo e che, oltre a essere veramente esaustiva, sarà integrata con informazioni e curiosità inedite.
Spero quindi che la Row spieghi una volta per tutte la questione delle bacchette, del perché Ron parla serpentese o, curiosità tutta mia, quante fenici ci sono nel mondo potteriano.
Il Lexicon è un libro che consiglio soltanto ai fan che vogliono avere lo scaffale "Harry Potter" completo. Per gli altri c'è Wikipedia e in futuro, spero a breve, il libro che la Row ci ha promesso da anni.

lunedì 28 dicembre 2009

Coelho regala ancora

Paulo Coelho, in occasione del Natale, regala gli Ebook dei suoi maggiori successi.
Convinto che la pirateria non sia un danno ma un volano per le vendite in libreria, ha messo a disposizione dei fan numerosi titoli tra cui L'alchimista, Sulla sponda del Fiume Piedra... e Monte Cinque.

Questa estate, in occasione del sessantaduesimo compleanno, aveva già proposto tre titoli gratuitamente: Il guerriero di luce, Il cammino dell'arco, Storia per padri, figli e nipoti.




Il download sarà disponibile fino al 31 dicembre al seguente  indirizzo:
http://paulocoelhoblog.com/pirate-coelho/

domenica 27 dicembre 2009

E' morto Carlo Sgorlon

Dopo un lungo ricovero in ospedale è morto all'età di 79 anni lo scrittore Carlo Sgorlon. E' stato autore di numerosi libri conditi con un ispirato senso poetico e magico che lo ha accomunato, non a torto, allo scrittore colombiano Gabriel Garcia Marquez.
Di famiglia medio borghese, Carlo Sgorlon si è laureato in lettere alla Normale di Pisa con una tesi su Franz Kafka.
Vincitore di oltre 40 premi letterari, due volte il Campiello e uno Strega, ha esordito con il Vento nel vigneto (1960)  riscritto in friulano nel 1971.
Il suo ultimo lavoro è del 2008 ed è un'autobiografia, La penna d'oro, in cui ha raccontato la sua vita e la sua poetica.

sabato 26 dicembre 2009

A domanda rispondo

Le più o meno bizzarre richieste che portano a questo blog (in grassetto) e il mio commento (senza grassetto).


margaret mazzantini
Beata lei


racconto breve

Ne ho qualcuno a portata di mano, clicca a destra


dove trovo i segreti di nicholas flamel 3 a napoli

Tenuto conto che non è ancora uscito penso che lo troverai dappertutto, a Napoli, magari con un sasso dentro.

racconti di fantascienza per bambini

Mai scritti, però è una bella idea

de mauro online

Non c'è più

diario di una casa vuota

Bellissimo libro per bambini

"editing" "mondadori" "romanzo" "esordiente"

In quale ordine? Vorrei saperlo anch'io

"francesco dimitri" alice

Sì, Francesco Dimitri sta scrivendo una sua versione di Alice. Ha un blog ufficiale quindi è inutile che cerchiate qui altre informazioni

"morire nel sonno"

Eh, chi io?

"tre mesi" "telefonata" "mondadori"

Questo è successo a Licia Troisi, non a me.

antologia genere fantasy
Prova con Sanctuary (Asengard ed.)

attori che potrebbero interpretare geno hastor venti

Riccardo Scamarcio?

battello a vapore spedizione inediti

Manoscritto completo all'indirizzo indicato nel loro sito. Più lettera di presentazione, più sinossi, più pazienza.

casa editrice che pubblica gratuitamente

Sono diventate rare eh!

come vincere il concorso calvino

Scrivendo bene?

marco corridoni

Il mio alter ego in un racconto (Appuntamento a tre)

per vincere premio calvino

Ho detto che devi scrivere bene! 

quando i bambini fanno errori di scrittura

Eh? E' una domanda? Un'affermazione? E' una maestra che non sa cosa fare se succede qualcosa del genere?  E quando i bambini fanno oh, che famo?

racconti erotici zii

No comment

vorrei sottoporle il manoscritto

A chi, a me? Faccio fatica ad autosottopormi i miei.

vincere "premio calvino"
vincere il premio calvino
vincere premio calvino

Sei de coccio?


consiglio comprare anello roma

Mai stato in gioielleria, mi spiace. Se vuoi risparmiare prova al mercato. 5 Euro. E se la tua fidanzata ti ama davvero non ci farà caso. Se ti dice "a purciaro" allora le tue priorità sono un po' da rivedere.


La fenice che danzava nei sogni

Chi mi googla? Ipotesi:
1- Frequentatori di questo blog a cui
probabilmente è rimasto impresso il titolo (che comunque cambierò).
2- Una casa editrice a cui ho mandato il manoscritto e che utilizza Google per avere più informazioni. Secondo me capita spesso. Attenti...
3- Qualcuno che ha scritto un romanzo con lo stesso titolo, stessi personaggi, e che magari si chiama Marco Corridoni (vedi Appuntamento a tre).
4- Io? Magari non lo so ancora, ma mi sveglio la notte e mi googlo: una strana forma di sonnambulismo.
5- Un'alchimista cattivo che mi sta cercando per farmi diventare una lumaca.




mercoledì 23 dicembre 2009

sabato 19 dicembre 2009

Il popolo di Tarkaan

Se dovessi consigliare un libro da regalare a un bambino sceglierei senz'altro Il popolo di Tarkaan di Pierdomenico Baccalario (ed. Piemme).
I motivi non sono neanche semplici da descrivere. È un libro che ho letto con leggerezza e di cui ho apprezzato la fluidità narrativa e il ritmo degli eventi.
La storia poi è molto parodistica. Apollonia J. Brennan, con la sua lunga saga fantasy per bambini, ricorda tanto J.K. Rowling. Il maghetto del gruppo di studenti vestito da Houdinì assomiglia molto a Harry Potter, e mi chiedo se nelle intenzioni originarie dell'autore ci fosse proprio quel nome.
Di che parla il romanzo? È il 29 dicembre... pardon, è il 2 febbraio ed è il giorno in cui a Oulx, un piccolo paese della Val di Susa, si apre un varco che porta in un mondo fantastico. Questo mondo è lo stesso descritto dalla famosa scrittrice per bambini Apollonia J. Brennan la quale, nel frattempo, scompare proprio mentre tenta di arrivare a Oulx per un incontro con i suoi piccoli lettori.
Il popolo di Tarkaan è formato da guerrieri dall'aspetto mostruoso e dai modi poco delicati. Cosa più importante è destinato a estinguersi a causa dell'impossibilità ad avere figli.
Due di questi guerrieri allora, Lut e Urtgarten, decidono di attraversare  il varco e rapire un'intera scolaresca.
I ragazzi hanno ventiquattro ore di tempo perché ogni creatura torni nel proprio mondo. Una volta scaduto il tempo il varco si chiuderà per sempre.

Compratelo, leggetelo, regalatelo. È un libro molto riuscito, con una trama lineare, molto più semplice di Century. È dunque di facile lettura e soprattutto molto divertente.
Baccalario dimostra di saper riproporre i cliché del fantasy senza mai sembrare ridicolo o affettatamente parodistico.
I bambini descritti nel romanzo sono tanti e ognuno di essi ha una propria personalità che l'autore dipinge con poche frasi e con dialoghi sempre ben caratterizzati e mai ridondanti.
Il popolo di Tarkaan è anche il viaggio metaletterario di una scolaresca attraverso un mondo che sembrava soltanto frutto della fantasia di una dotata scrittrice. È il sogno di ogni lettore e di ogni bambino.

Il popolo di Tarkaan su IBS

PS: È divertente ogni volta scoprire le autocitazioni di Pierdomenico Baccalario. In questo caso ho notato che...

(non continuate a leggere se non volete rovinarvi la sorpresa)

sono citate le quattro città di Century: Roma, Parigi, New York e Shangai.

mercoledì 16 dicembre 2009

Lettura e musica: l'amore e altre forme d'odio a Marino (Roma)

La libreria Il libro parlante e l'associazione culturale Kinà vi invitano il 18 dicembre ad assistere a una lettura dei racconti di Luca Ricci contenuti nella raccolta L'amore e altre forme d'odio (premio Piero Chiara 2007).
Cosa si cela sotto la limpida lastra di ghiaccio delle relazioni? Racconti brevi di Luca Ricci, letti da Roberto Rizzoni e accompagnati al flauto traverso da Chiara Celli. Possibilità di degustare lasagne alla siciliana accompagnate da un bicchiere di buon vino
18 dicembre 2009. Ore 21.
Kinà Art Cafè - Corso Trieste 49/A, Via G.Garibaldi 96 - Marino (Roma)

L'evento su RomaCastelli

Sito del locale

Recensione L'amore e altre forme d'odio

lunedì 14 dicembre 2009

Idee per far conoscere il tuo libro

La 9muse.net è una micro casa editrice che utilizza sopratutto internet per farsi conoscere (1). La fondatrice, Bianca Adriano, si definisce Writer Coach, ovvero fornisce consulenze editoriali ad aspiranti scrittori.
Non so bene cosa significhi e cosa possa essere in pratica questo lavoro di consulenza. Sta di fatto che la 9muse.net ha reso disponibile presso il proprio sito un Ebook gratuito con svariati consigli per chi ha pubblicato un libro e intende pubblicizzarlo.
Questo Ebook, lasciamo stare la questione refusi che forse non è una buona presentazione per la 9muse, interessa sia chi ha pubblicato presso una Grande Casa Editrice (non so se ci avete fatto caso ma uso sempre le maiuscole quando ne parlo, segno di rispetto eh, non si sa mai, vvumdb), sia le piccole/micro case editrici, di quelle sfigate che non hanno soldi neanche per pagare il commercialista; infine dovrebbe interessare anche l'autoproduzione, ovvero la cosa più inutile di questo mondo.

Nel manuale è scritto chiaramente che le (rare) occasioni si creano, e questo è vero. Nessuno di noi si aspetta di scrivere un romanzo, lasciarlo nel cassetto e poi sentirsi bussare alla porta: "Scusi, ho l'impressione che lei abbia appena poggiato un capolavoro sul suo comodino, potrei leggerlo? Sono un Famoso Editor (sempre in maiuscolo)."
Nell'Ebook, tra le altre cose, si consiglia di regalare un libro alla biblioteca, organizzare presentazioni, feste private nelle vostre ville in Sardegna, dare in conto vendita il libro a qualche libreria di fiducia (in questo caso se lo hai fatto e hai pubblicato presso una Grande Casa Editrice stai messo male). Consiglia anche di contattare giornali e giornalisti locali, fare bookcrossing e soprattutto utilizzare internet. La prima cosa che farei io sarebbe aprire un gruppo su facebook e costringere tutti i miei amici a iscriversi. Ovviamente alcuni sono amici soltanto per questo motivo, ma non lo sanno ancora.

L'Ebook, insomma, parla di marketing e non di scrittura creativa, incipit, d eufoniche e tutta quella roba lì che francamente mi ha anche stufato.
Molti altri consigli che dà sono scontati e forse anche banali, ma è sempre meglio tenere sott'occhio tutte le possibilità offerte dal marketing moderno. Io personalmente preferisco il marketing virale: diffondete in giro la voce che una persona ha comprato il vostro libro e ha trovato al suo interno un gratta e vinci da 10.000 euro, vedrete poi cosa succede.
La Adriano consiglia anche di portare sempre con sé una copia del libro. Mettete che domani andate al cinema e inciampate su Baricco. Che fortuna! Gli date il vostro libro, lui ne fa una recensione e voi avrete di che bullarvi su Facebook.

Il libro è comunque gratuito e consigliabile a chi è totalmente a digiuno sulle questioni riguardanti l'editoria.
Lo potete scaricare da:
http://www.9muse.net/index.shtml

(1). Tempo fa se volevate spedire un manoscritto alla 9muse dovevate comprare un loro libro (per fortuna non era obbligatorio leggerlo). Adesso pubblicano soltanto in digitale e non so a quali condizioni.

venerdì 11 dicembre 2009

Più libri, più liberi e meno Ebook

Resoconto di Più libri più liberi, ottava edizione.

La fiera

Entrando non ho provato l'emozione della prima volta. Le case editrici erano quasi tutte le stesse dell'anno scorso e in molti casi occupavano lo stesso posto all'interno della fiera. Tanti piccoli editori, qualche editore medio (immagino che la Newton Compton ad esempio non possa essere considerata piccola), tantissimi microeditori ed editori specializzati in saggistica (arte, storia, culinaria, arte culinaria, storia dell'arte, culinaria e arte e tutte le possibili combinazioni, compresa storia dell'arte culinaria e culinaria nella storia dell'arte).
Dopo aver piacevolmente parlato con l'amico Sergio, mi sono fiondato a cercare qualche bel libro. Alla fine ne ho presi 4 e tutti molto economici, tra cui un'interessante libro-intervista a Paul Auster edito dalla casa editrice Casagrande e Ritorna, dottor Caligari di Donald Barthelme, di cui ho già recensito un'altra raccolta di racconti. Il libro di Barthelme è edito dalla Minimum Fax.
Poi ho seguito parte della presentazione di Mia sorella è una foca monaca. Ho apprezzato l'umorismo di Christian Frascella e credo che apprezzerò anche il suo romanzo d'esordio.

Ebook
Infine, avendo ancora tempo a disposizione, sono andato a curiosare nel piano sotterraneo dove erano allestite postazioni multimediali per ascoltare audiolibri, un maxischermo che proiettava una versione in formato "Second Life" di Un canto di Natale (tra l'altro la grafica di Second Life la preferisco all'ultimo film di Zemeckis), e una serie di punti di informazioni in cui era possibile provare lettori Ebook.
E questa per me è stata la prima volta.
Chiedendo informazioni a una annoiata standista mi sono accorto che il livello delle domande a cui era sottoposta era davvero infimo: quanto durano le batterie? Dove le metto? Sì però ci posso telefonare e scrivere messaggini tipo: Ciao Stefi, tvumdb, ke fai dmn? Ke ks vuoi fr stase? Quindi ho cominciato a porre le mie: quali tipi di formati legge? Questi formati sono standardizzati, proprietari? Che tipo di tecnologia contiene questo marchingegno che volete vendermi a 300 euro? Posso almeno sperare di installarci un OCR in grado di leggere la mia calligrafia (lo fa il Nintendo Ds perché non un lettore Ebook con touch screen)? Che prospettive di investimenti ci sono per gli Ebook nel futuro? 
Dopo qualche minuto sono giunto alla conclusione che i lettori Ebook sono soltanto una moda e che almeno per adesso non servono a niente.
In Italia un mercato di Ebook non è ancora nato e francamente non so chi possa investire così tanti soldi come ha fatto Amazon per implementare su Kindle o qualche altro lettore migliaia di testi, classici e moderni, che sono la base da cui partire per avere un mercato.
Insomma, se spendo 200 o 300 euro per un lettore Ebook voglio essere sicuro che tutti i libri usciti devono essere disponibili in formato elettronico. Amazon ha investito milioni di dollari per farlo (con Kindle che tra l'altro ha un formato proprietario quindi ciò che leggete sul Kindle non potrà essere trasportato in altri lettori), ma lo ha fatto perché il mercato della letteratura anglofona è vasto e permette una rapida crescita dei profitti.
E in Italia? In Italia non si leggono neanche i libri di carta figuriamoci quelli elettronici. Il mercato è piccolo e non vale la pena investire tutti quei soldi: sarebbero a fondo perduto.
Ne riparliamo fra una decina di anni quindi. Nel frattempo guardo con sospetto questa moda degli Ebook. Sì, è una moda non tanto differente dai giocattoli che Steve Jobs e la sua Apple vende a caro prezzo e che poi tutto sommato non servono a niente. E' una moda come le Winx per le bambine, i Gormiti per i maschietti, Desperate Housewives per le donne adulte e un po' perplesse. E' tutto marketing, hype, non c'è niente che valga la pena comprare.
Marketing e consumismo. Amazon vi sta vendendo una bottiglia di aria di Posillipo ben confezionata.
Accattatevillo.

La vera rivoluzione.
Rendere disponibile gratuitamente in formato elettronico tutti i libri, tutti, e fare della versione cartacea un valore aggiunto. Questa sì che sarebbe una vera rivoluzione.

martedì 8 dicembre 2009

L'alchimista: i segreti di Nicholas Flamel l'immortale

Il titolo in oggetto è il primo di sei libri di una saga fantasy per ragazzi di Michael Scott. Tra i protagonisti come avete ben intuito c'è Nicholas Flamel, uno dei più importanti alchimisti della storia, sicuramente tra i più famosi, nato a Pontoise in Francia nel 1330 e morto, stranamente dato che era un alchimista, nel 1418.
Ovviamente di lui, alla stregua di Jim Morrison, Elvis Presley e di altri che hanno raggiunto l'immortalità in altri modi, si dicono tante cose strane tra cui il fatto di aver creato una pietra filosofale ed essere riuscito quindi a ottenere la tanto agognata immortalità, alla faccia di Voldemort!
Quando ho comprato questo libro non sapevo che fosse parte di una saga ma, ahimè, avrei dovuto intuirlo. Poco male, mi sono detto. Tre libri non sono una grande spesa. Tornato a casa ho scoperto che invece è una saga in sei volumi (un'esalogia!) e lì ho cominciato a sbiancare.
Saghe... vanno tanto di moda. Non c'è niente di male. Se dicessi il contrario sarei ipocrita dato che sto cercando di piazzarne una in giro. Sei volumi però sono un impegno molto importante, sia economico (e di questi tempi...) sia intellettuale. Insomma, leggere sei libri di uno stesso autore e facente parte della stessa storia è impegnativo e deve valerne la pena.
In tanti anni di onorata carriera di lettore ritengo che soltanto nel caso di Harry Potter ne sia veramente valsa  la pena. Ed erano sette.

Il libro è mio adesso. Ho anche risparmiato qualche euro grazie a delle offerte, quel tanto che basta per avere la coscienza a posto. Però con quei quasi 15 euro avrei potuto avere due libri in formato economico di Mario Rigoni Stern che mi ero ripromesso di comprare dopo l'affascinante lettura de Il sergente nella neve e Ritorno sul Don. Scusami sergente maggiore, lo sai ti stimo tanto e leggendoti mi sono anche commosso, rimedierò, lo giuro.
Devo ammettere però che il libro di Scott l'ho comprato anche per un altro motivo. Oltre a essere molto attento alle novità per ragazzi, settore che mi interessa particolarmente e non soltanto perché mi piace scrivere queste cose, c'è la presenza di un certo alchimista di cui ho scritto anche io: John Dee.
John Dee in questo caso è la nemesi di Nicholas Flamel. Matematico e astronomo, John Dee era molto apprezzato nella corte di Sua Maestà Elisabetta I, e di lui, come di Nicholas Flamel, si dicono tante cose strane, a cui ovviamente invito a non credere.
La più affascinante riguarda la mano della gloria, costruita con la mano di un impiccato, che indossata permette di paralizzare chiunque.
I lettori di Harry Potter adesso si stanno agitando sulla sedia. Sì, la mano della gloria è stata citata anche nella saga di J.K. Rowling e funzionava praticamente come una torcia elettrica, niente di diabolico dunque. Eh, come dite? Sì, anche Nicholas Flamel è in qualche modo presente in Harry Potter. È citato come un importante alchimista amico di Silente che poi viene ucciso da Voldemort e rimane quindi fregato nonostante l'elisir di lunga vita. E la pietra filosofale che il Tizio Senza Naso che Non Può Essere Nominato stava cercando finisce nelle mani di Silente.
Fare riferimento a qualsiasi cosa venga pubblicata a Harry Potter mi ha stancato. È come se la Rowling avesse inventato tutto e gli altri che hanno seguito la scia della sua fama dovessero accontentarsi delle briciole che rimangono intorno al piatto quando la nostra cara Row si alza sazia e satolla e va via.
Be', questo non è giusto, lo considero un insulto intellettuale. L'alchimia e gli alchimisti non appartengono alla Row, così come la fenice non è una sua invenzione (come qualcuno mi ha detto, ma lasciamo stare...).
Quindi il pregio di questo libro (parlo del libro di Michael Scott) è di aver utilizzato due alchimisti realmente esistiti (1) e di aver imbastito una storia molto intrigante. Un intreccio di mistero e alchimia che promette interessanti colpi di scena. Francamente non saprei dire altro. Mi dà l'aria di un libro studiato per essere venduto e così è stato. La recente notizia di una  trasposizione cinematografia è il sigillo che conferma il suo successo. Ormai, mi pare chiaro, che molti libri vengano scritti e pubblicati in previsione di uno sbocco cinematografico che poi, riguardo i guadagni, fa la differenza.
L'unico appunto negativo è che è un po' povero di idee. L'autore sembra volersele risparmiare per i vari seguiti dato che ne deve scrivere altri cinque (in USA ne sono stati pubblicati due, in Italia uno solo).
Insomma, se volete leggerlo fate pure, non sarò certamente io a impedirvelo. Però se non vi convince guardatevi allo specchio e dite ad alta voce: “No, non comprerò gli altri cinque”. Fatelo però, abbiate il coraggio di non cadere nelle trappole del marketing.
Cosa farò io? Ci sto pensando. Approfittando dei vari sconti e offerte penso di poter risparmiare sulle prossime uscite. Il secondo libro, Il mago, è già in libreria e mi prude il portafogli.
Forse lo comprerò per motivi di studio: devo sapere come va il mercato editoriale, cosa scrivono gli altri, cosa pubblica la più importante casa editrice italiana...
Sì come no, è la solita scusa. La verità è che non ho il coraggio di interrompere una saga e provare poi sensi di colpa nei confronti della mia libreria.
Spero dunque che i prossimi libri di Michael Scott si arricchiscano di idee, almeno quello.

Da IBS:
Nicholas Flamel nacque a Parigi ii 28 settembre 1330. È considerato il più grande alchimista del suo tempo e si dice abbia scoperto la formula della vita eterna. È morto nel 1418. Ma la sua tomba è vuota. Nicholas Flamel è ancora vivo, grazie all'elisir di lunga vita che da secoli produce nel suo laboratorio. Il segreto della formula tuttavia è custodito in un libro preziosissimo che ora si trova nelle mani del malvagio dottor John Dee. Secondo la profezia, solo due giovani gemelli dall'aura d'oro e d'argento possono recuperarlo. Nella San Francisco del ventunesimo secolo Josh e Sophie dovranno battersi contro golem, creature mitologiche e divinità leggendarie emerse dai confini del tempo per difendere il volume. Età di lettura: da 12 anni.

http://www.ibs.it/code/9788804576099/scott-michael/l%27alchimista-i-segreti-di-.html


(1) Be' ovviamente ci sono altri casi tra cui cito “Il segreto dell'alchimista” di Antonia Romagnoli, L'età dell'Acquario editore

domenica 6 dicembre 2009

Contatti case editrici

Breve riepilogo dei contatti delle case editrici più importanti. L'elenco verrà aggiornato.

Armando Curcio Editore 
Le modalità di invio dei manoscritti sono sconosciute. Sul loro sito hanno un numero verde, ma non so se è utile. L'indirizzo della loro sede è il seguente.
Via della Rustica 117, 00155 Roma.


Edizioni E/O
Le Edizioni e/o hanno pubblicato il famoso bestseller L'eleganza del riccio. Le modalità con cui contattarli sono chiaramente indicate in questa pagina web. A differenza di (quasi) tutte le altre case editrici non accetta manoscritti cartacei, ma soltanto via email seguendo queste indicazioni.


Fanucci
Rispondono velocemente in email a ogni richiesta di informazione: info@fanucci.it
Modalità di spedizione: Non hanno indicato le modalità che quindi suggerisco di spedire via posta ordinaria una lettera di presentazione, sinossi e i primi capitoli (manoscritto intero facoltativo).
L'indirizzo è il seguente:

Fanucci Editore Srl
Via delle Fornaci 66
00165 ROMA


Fazi editore

Dal loro sito ufficiale:La casa editrice Fazi è sempre lieta di ricevere nuove proposte editoriali ma, data la quantità dei manoscritti ricevuti, gli autori interessati a presentarci un lavoro sono pregati di usare il modulo che segue. Vi informiamo che dal 01/01/2011 la casa editrice Fazi non prenderà più in considerazione i manoscritti inviati in formato cartaceo. Per tutti i manoscritti inviati in formato cartaceo entro il 31/12/2010 useremo la vecchia procedura.
http://www.fazieditore.it/InvioManoscritti.aspx


Feltrinelli
La Feltrinelli attualmente non accetta manoscritti non richiesti. A quanto ne so utilizza talent scout e agenzie letterarie per scoprire esordienti.


Giunti Editore
Sono stati molto veloci a rispondere ad una email. Quindi se avete dubbi provate a scrivere a: segreteriaeditoriale@giunti.it
Modalità di spedizione: Posta ordinaria. Spedite una lettera di presentazione, la sinossi e i primi capitoli. La Giunti, a differenza di altre case editrici, ha espressamente indicato che non vuole l'opera completa.
Questo è l'indirizzo a cui spedire il manoscritto:

Giunti Editore S.p.A.
Via Bolognese 165
Redazione Ragazzi
(indicate questa dicitura se è un romanzo per ragazzi)
50139 Firenze.


Nottetempo
Dal loro sito:
I manoscritti vanno inviati per posta in formato cartaceo, non in digitale all’indirizzo:
Edizioni nottetempo, Via Zanardelli 34 00186 ROMA.
Una lettera di presentazione può esserci utile per capire chi sia l’autore e di che genere sia l’opera presentata. È fondamentale che i vostri dati e recapiti siano riportati non solo sulla lettera di accompagnamento ma anche sul frontespizio del testo; è indispensabile un indirizzo email.
Non telefonate: nel caso in cui il manoscritto sia ritenuto interessante, vi contatteremo noi.
I manoscritti non verranno restituiti (neanche a spese dell’autore).


Manni editore
Piccola casa editrice che è riuscita a piazzare un romanzo tra i dodici finalisti dello Strega nel 2011. Incollo le modalità di invio direttamente dal loro sito:
Se volete sottoporci il vostro manoscritto, potete spedirlo in:
 via Umberto I, 51 - 73016 - San Cesario di Lecce in formato cartaceo, con accluso floppy disc o cd rom con file rtf o word, nella versione completa e definitiva.
La Manni dà risposta sia in caso positivo che negativo entro quattro mesi dall'invio.


Marsilio Editori
Direttamente dal loro sito:
Puoi inviare una scheda relativa al manoscritto e una breve nota biografica a questo indirizzo e-mail. Il testo verrà esaminato ed eventualmente la casa editrice farà richiesta esplicita di invio del testo.



Minimum Fax
Casa editrice serie ed affidabile che dà molto spazio agli esordienti. Attualmente però,  a quanto dicono sul loro sito, non accettano manoscritti non richiesti. La Minimum Fax organizza periodicamente dei corsi di scrittura. Questo potrebbe essere un modo per farsi conoscere.


Mondadori
Prima di inviare un manoscritto è bene telefonare per sapere se sono disposti o no a prenderlo in considerazione. In rete si leggono molti giudizi contrastanti: a volte dicono chiaramente che non accettano manoscritti, altre volte invece sì.
Il numero di telefono è indicato sul sito. Se dovete proporre un romanzo per ragazzi vi verrà indicato un nuovo numero (che purtroppo non ricordo). Il numero è il seguente:  02-75423215 (orario dalle 9.00 alle 10.30).
Modalità di spedizione: Posta ordinaria. Spedite lettera di presentazione, curriculum e primi capitoli. Se volete spedire il romanzo intero nessuno ve lo impedisce.
L'indirizzo a cui dovete spedire il manoscritto è:

Arnoldo Mondadori Editore
Via Durazzo, 4
20134 Milano



Sonzogno
Attualmente questa casa editrice non prende in considerazione manoscritti inviati spontaneamente.

Ugo Mursia Editore
Questo editore accetta il manoscritto in email, in forma cartacea e su dispositivo cd o floppy. Consiglia di spedire un piano dell'opera e un indice. Per i romanzi suggerisco inoltre una sinossi.
Per informazioni telefonate al numero:  02/67378514 (dalle 14 alle 18)
Se intendete spedire via email cliccate: dattiloscritti@mursia.com
Altrimenti via posta:

Ugo Mursia Editore
via Melchiorre Gioia 45
20124 Milano 



Newton Compton
Il sito adesso indica che non accetta manoscritti non richiesti.L'editore si riserva di valutare quelli pervenuti. Quindi controllate sul sito se accettano o no inediti prima di spedire.
Recapiti:

Sede: via Panama, 22, 00198 Roma
tel.: +39 06 65002553 - 2439
e-mail: info@newtoncompton.com


Piemme
La Piemme richiede il manoscritto completo da inviare per posta ordinaria insieme alla lettera di presentazione e alla sinossi. Scrivete specificando "Redazione Adulti" o "Redazione Ragazzi" al seguente indirizzo.

Edizioni Piemme S.p.A.
Via Tiziano, 32
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venerdì 4 dicembre 2009

Le mie due stagioni

Il freddo è arrivato, e io lo aspettavo come un autobus in ritardo. Il freddo è un cappotto di lana che ti arriva fino ai piedi. E dopo averlo indossato ti maledici perché quando sei uscito andavi di fretta e hai messo i calzini di cotone estivi, quelli leggerissimi e di una tonalità di grigio che ricordi di aver visto soltanto in una zona industriale abbandonata di Roma.

L'aria limpida di dicembre mi ricorda un televisore ad alta definizione. È come se il mondo d'estate fosse tutto sfocato e granuloso, e tu fatichi a capire cos'hai davanti e cosa dietro, e di lato, e arranchi per proseguire e soprattutto non capisci cosa devi fare.
Quindi preferisco l'inverno, per adesso. La prossima estate dirò che i mesi caldi sono i migliori e che il caldo aiuta la creatività, le idee. Invece serve soltanto a vestirsi in fretta, prendere il blocco degli appunti, una penna (o il portatile per chi ce l'ha) e sdraiarsi in giardino a scrivere quattro righe.
L'inverno è fatto per creare, e l'estate per revisionare. Le mie stagioni sono queste due, e in mezzo non c'è proprio nulla.

mercoledì 2 dicembre 2009

Più libri più liberi, ottava edizione

Si svolge anche quest'anno, dal 5 all'8 dicembre al palazzo dei congressi dell'EUR di Roma, la fiera dedicata alla piccola e media editoria "Più libri più liberi".
Il programma è molto ricco ed è inutile riportarlo tutto. Ci sarà la celebrazione del bicentenario della liberazione dei paesi dell'america latina, un ampio omaggio a Gianni Rodari, e una serie di incontri dedicati agli "anni zero", ovvero come è cambiata l'editoria in questi ultimi dieci anni. Tra gli altri saranno ospiti Beppe Servergnini e il filosofo Gianni Vattimo.
Vi incollo dal sito ufficiale alcune cose di mio interesse.
http://www.piulibripiuliberi.it/


5 dicembre

ore 14.00 
Creatori di scrittura per creature da lettura
Tavola rotonda
Da Gianni Rodari a Geronimo Stilton; lettura e scrittura creativa
Stimolare alla scrittura creativa gli adulti educatori
Scrivere fantasticando
Intervengono Fiorella Bongiorno, Carlo Marini e Cosimo Rodia
A cura di Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile
Coordina Claudia Camicia
Sala Diamante

ore 14.00
2009: un bilancio di crisi?
Previsioni 2009. In attesa del natale: piccoli e grandi a confronto
Intervengono Monica Manzotti e Marco Polillo
A cura di AIE - Associazione Italiana Editori e Giornale della libreria
Sala Smeraldo

6 dicembre

ore 10.30
Un buon libro non è mai scontato
Tavola rotonda
Proposte per una buona legge sul libro
A cura di edizioni nottetempo, Instar Libri, Iperborea, Marcos y Marcos, minimum fax e Voland
Sala Smeraldo

ore 12.00
Lev N. Tolstoj. Cento anni dalla sua morte
Tavola rotonda
Intervengono Gloria Gazzeri e Claudia Scandura
A cura di Sankara Edizioni
Sala Corallo

ore 13.00
L'offerta per gli editori: Kindle
Interviene Anne Stirnweis
digITAL Café


ore 14.30
Dalla pagina al pixel
GoogleBooks non è il solo. Portare la competizione nel processo di digitalizzazione dei contenuti
Intervengono Piero Attanasio, Santiago de la Mora, Marco Polillo e Mario Resca
A cura di Più libri più liberi e Giornale della Libreria
Coordina Cristina Mussinelli

ore 16.00
L'arte del racconto
Intervengono Edoardo Albinati, Giovanni Carta, Nicola Lagioia e Gaia Manzini
A cura di Fandango Libri

7 dicembre

ore 10.30
Superare la soglia della distribuzione
Ma che prezzo ha il libro?
Intervengono Alberto Galla, Massimo Gentili ed Enrico Iacometti
A cura di AIE - Associazione Italiana Editori e Giornale della libreria

ore 14.00
Facciamo un libro. A scuola di editoria
Tavola rotonda
Intervengono Marco Cassini, Flavia Cristiano, Tullio De Mauro e Marco Di Marco
A cura di Fondazione Bellonci
Sala Rubino

ore 18.00
Mafia vs Legalità
Tavola rotonda
Intervengono Pietro Grasso, Dacia Maraini e Giulio Perrone
A cura di Giulio Perrone Editore
Coordina Paolo Butturini
Sala Diamante

8 dicembre

ore 12.00
Professione Libraio
Tavola rotonda
Presentazione del 4° corso di alta formazione in gestione della libreria
Intervengono Niccolò Ammaniti, Rodrigo Dias e Tiziano Vescovi
A cura di Scuola Librai Italiani

ore 14.00
Dai libri ai film
Intervengono Ilaria Barbisan, Fausto Brizzi, Elido Fazi e Laura Paolucci
A cura di AIE - Associazione Italiana Editori e Giornale della Libreria

ore 16.00
Presentazione del libro
Mia sorella è una foca monaca di Christian Frascella

Intervengono l'autore, Fausto Brizzi e Giorgia Würth
A cura di Fazi Editore
    Sala Rubino