domenica 30 agosto 2009

Cos'è successo al blog?

Breve comunicazione di servizio.
Approfittando del tempo libero, tra una lettura e un'altra (tante in questo periodo), ho deciso di cambiare il vestito al blog e renderlo meno bloggoso.
Grazie a questo template non ci sono quegli inutili spazi ai lati. Li odiavo. Li trovavo fastidiosi e, appunto, troppo bloggosi. Con questa nuova veste grafica la colonna di destra è più spaziosa e facilita l'aggiunta di nuovi elementi. La sezione "In primo piano" ne è un esempio; questa permetterà di trovare immediatamente post che ritengo validi e che, a causa della natura del blog, col tempo verrebbero persi in mezzo a tanti altri meno interessanti.
In alto ci sarà un menù. Non sapendo cosa metterci per adesso vi lascio a digiuno.

Lo stile bloggoso del template precedente, che poi era uno di quelli predefiniti della piattaforma blogger su cui mi appoggio, non mi soddisfaceva. Ero quindi tentato di passare a un dominio di primo livello con un Joomla installato. Al limite un Wordpress.

Vi piace? Lo trovate leggibile? Spero di sì. In ogni modo ho salvato la vecchia grafica e se proprio non dovesse scendervi giù questa la reinstallo.
Ci sono degli errori da correggere e dei piccoli accorgimenti da mettere a posto, ma lo farò con calma.
La fenice rimarrà di carta, ma il disegno cambierà. Il font in corsivo lo lascio perché dà l'idea di un qualcosa scritto a mano e quindi anche demodé (vorrei conoscere chi scrive ancora a mano romanzi e racconti). La parola letteratura verrà sostituita con una meno pretenziosa: libri, dato che di scrittura e di libri intendo scrivere. Nel mio piccolo.

venerdì 28 agosto 2009

La Rowling torna in libreria...

... ma neanche stavolta si tratta di un romanzo.

J.K. Rowling, l'autrice di Harry Potter per i pochi che non lo sapessero, torna a scrivere e come è successo per il volume Le fiabe di Beda il Bardo lo fa per beneficenza.

La Rowling parteciperà dunque alla raccolta Kids Night In 3 che uscirà il 28 settembre sotto la supervisione di Jessica Adams.
I ricavati verranno devoluti all'associazione War Child che si occupa di raccogliere fondi per i bambini vittime di guerra.

Non si sa ancora se questo volume verrà importato nel nostro paese.


I fan del famoso maghetto (tra cui io), nel frattempo aspettano impazienti notizie su nuovi romanzi. Notizie che purtroppo tardano a venire.
Come contentino c'è da dire che i diritti di pubblicazione della famosa enciclopedia apocrifa Harry Potter Lexicon scritta da Steve Van Der Ark, sono stati acquistati dalla Piemme ed è in fase di traduzione.

http://www.kidsnightin.com.au/

martedì 25 agosto 2009

Il topo dei dentini e i calchi

Queste cose, non si sa perché, accadono sempre d'estate.
Quindi veniamo a scoprire che George Clooney, il bello di Hollywood, ha una accesa relazione con la velina o ex tale Elisabetta Canalis. Poi, a complicare la questione, interviene nientepopodimeno Brad Pitt e ci dice che George (che in realtà si fa chiamare Georgina (Vedi nota n.1)) dovrebbe fare outing (si dovrebbe dire coming out) e dichiarare la propria omosessualità.

D'estate, non so per quale motivo, il livello di fuffa nell'aria è sempre così alto da indurmi a stare lontano dagli organi di informazione. Potrebbe succedere qualsiasi cosa e io non lo saprei. Non ci crederei mai.


Recente è una querelle che ha messo in discussione Giorgio Faletti, ex cabarettista del Drive In (quello del giumbotto di pelle, suordaliso e altre epiche interpretazioni che hanno segnato la mia infanzia, e si vede) nonché autore di best seller come Io Scr... Io uccido (per la Mondadori) e Io sono Dio (Baldini e Castoldi Dalai).
Eleonora Andretta, professoressa di inglese e traduttrice di importanti autori anglofoni, in una lettera indirizzata alla rubrica Italians di Beppe Servegnini ha messo in discussione il Faletti autore di best seller (sulle doti di cabarettista siamo unanimemente d'accordo che era avanti coi tempi.). Nel libro Io sono Dio ci sono molte espressioni che sono, come dice la Andretta, traduzione letterali di frasi idiomatiche inglesi (in gergo si dice calchi). "Non girare intorno al cespuglio" è la traduzione letterale di "Don't be around the Bush", che in italiano ha il suo corrispettivo in "Non menare il can per l'aia". Io l'avrei tradotto in "Non girare intorno a un ex presidente degli Stati Uniti guerrafondaio". Ma questo è un altro discorso.

Inoltre la Andretta contesta l'uso della fatina dei dentini al posto del topino. Per chi non lo sapesse la fatina\topino dei denti è quell'essere soprannaturale che, quando a un bambino cade il dente, regala dei soldi prendendosi il dentino in cambio. (Vedi nota n.2)
Volendo scrivere una storia sul topino dei dentini mi sono informato. Il topino è famoso qui in Italia, nei paesi sudamericani e in lingua spagnola. Tempo fa ho anche scovato un divertente lungometraggio animato che ha come protagonista il topino dei denti: "Marty e la fabbrica di perle", una coproduzione spagnolo\argentina.
In Italia non tutti conoscono il topino. Ai miei nipotini gliel'ho introdotto io (tanto non tocca a me sganciare i soldi). Altri però conoscono la fatina essendo citata spesso nelle produzioni cinematografiche e televisive in lingua inglese. Che le tradizioni italiane stiano ricevendo una massiccia influenza da quelle americane la Andretta dovrebbe saperlo. Non a caso adesso in Italia si festeggia anche Halloween. Fra qualche anno ci toccherà anche il "Quattro luglio". Sob!

Questi "calchi" insomma, secondo la Andretta, sono la prova che dietro Faletti c'è un Ghost Writer, qualcuno che scrive per lui i libri. Questo Ghost Writer inoltre dovrebbe essere anglofono e per tradurlo Faletti avrebbe usato Babelfish o un altro di quegli inutili strumenti di traduzione online. (Povero Douglas Adams!).
Niente di più assurdo.
Pensare che Faletti (e la Mondadori e la Baldini e Castoldi Dalai) possano incorrere in queste ingenuità è al di fuori di ogni mio ragionamento. E' più facile pensare che dietro il Faletti scrittore ci sia un buon editor e una massiccia dose di marketing. Il marketing ancora non è un reato: è strumento di mercato.
Poi che questa diatriba avvenga d'estate mi insospettisce ancora di più. D'estate va preso tutto con le molle e il marketing virale è sempre lì dietro l'angolo con un foglio in mano, e non appena ti avvicini tenta di farti firmare una petizione contro qualcosa.
Faletti dice di aver venduto,
soltanto in Italia, 12 milioni di copie di Io sono Dio . Mi soffermo su questa affermazione (scusate l'allitterazione). In pratica una persona su cinque ha comprato questo libro.
Personalmente conosco molta gente e nessuno di essi ha mai letto Faletti. Quindi pensare che possa aver venduto 12 milioni di libri per me è assurdo. Ma questa non è scienza statistica, è una personale supposizione.
In tutta questa storia (e in molte altre storie passate) ho comunque imparato due cose importanti:

1- Il mercato dei libri non è diverso da quello degli omogenizzati o dei cellulari. Il prossimo best seller lo scriverà il gattino Virgola delle suonerie e voi ci crederete.

2-Dire di aver venduto molti libri ti fa vendere molti libri, anche se non è vero.

Se dovessi pubblicarne uno dirò di aver venduto mezzo milione di copie. Sono sicuro che se lo dicessi convinto ogni volta che mi capita l'occasione alla fine ci arriverei sul serio.

In estate dobbiamo sorbirci questo e altro. Vabbè, spero che torni a nevicare presto.

Risposta di Faletti su La Stampa

Controrisposta di Eleonora Andretta

(1) Citazione liberamente ispirata alla sigla di un vecchio telefilm "La banda dei cinque" cantata da Elisabetta Viviani. Era un bellissimo telefilm ispirato a una serie di libri della scrittrice inglese Enid Blyton. Alcuni sono stati pubblicati in Italia da Mursia. Tra i personaggi c'era questa Georgina che voleva farsi chiamare George. Era anche un po' androgina. Da piccolo non ho mai fatto caso a questo, ci ho ripensato molti anni dopo e ho esclamato:"Oh cavolo".

(2). Questo purtroppo vale solo per i bambini. Se a un adulto cade un dente si attacca, anzi, deve anche pagare caro un dentista per rimetterglielo a posto. In realtà per gli adulti è stato inventato un altro essere soprannaturale: l'orco del rene. Se un adulto quindi ha sbagliato a investire i propri risparmi, se non ha soldi per pagare l'affitto o il mutuo a tasso variabile, si rivolge a lui in questo modo: si estirpa un rene e lo mette sotto il cuscino. Di notte arriverà l'orco del rene che prenderà l'organo e ti darà in cambio dei soldi. O al limite dei Bot.


sabato 22 agosto 2009

Festivaletteratura a Mantova

Cos'è Festivaletteratura

Una manifestazione all'insegna del divertimento culturale, cinque giorni di incontri con autori, reading, spettacoli, concerti. Festivaletteratura è ormai da molti anni un appuntamento fisso per chi ama la lettura e per chi è semplicemente curioso e sa di poter incontrare scrittori, musicisti, attori per le vie e le piazze della città.musicisti, attori per le vie e le piazze della città.

Il Festivaletteratura di Mantova ha conosciuto nelle passate edizioni un grande successo di pubblico, segno dell'originalità della sua formula e della qualità e della varietà delle sue offerte. Gli incontri tra pubblico e autori, le letture, le performances teatrali e musicali vengono presentati in luoghi insoliti di forte valenza storico-artistica.

Una formula consueta nei paesi anglosassoni - e Mantova si ispira a quello ormai celebre di Hay-on-Wye nel Galles - che si è rivelata ideale in un luogo ricco di fascino e a misura d'uomo come la città dei Gonzaga.

Cultura e lettura durante il Festival diventano intrattenimento, uno spettacolo dal vivo ambientato nella cornice di una città d'arte, facilmente percorribile a piedi, che nelle giornate di settembre si trasforma nell'accogliente cittadella del Festival, dove pubblico e autori si avvicinano in assoluta libertà.

Scrittori, pubblico, organizzatori, volontari dell'Associazione Filofestival contribuiscono tutti insieme a creare un'atmosfera di festa.

Agli incontri letterari - cuore del programma - partecipano narratori e poeti italiani, scrittori di fama internazionale e delle ultime generazioni, intervistati da colleghi di fama, giornalisti ed esperti.

Un'attenzione particolare è rivolta ai bambini, a cui è dedicata un'apposita sezione del Festival con incontri, laboratori ed animazioni.

Dal 9 al 13 settembre 2009
Sito ufficiale:
http://www.festivaletteratura.it/index.php


giovedì 20 agosto 2009

Addio a Fernanda Pivano

Chiunque abbia letto qualche libro di Hemingway, Jack Kerouac (la Beat Generation tutta quanta) e ne è rimasto affascinato, avrà senz'altro comprato Amici Scrittori di Fernanda Pivano. E' un passaggio obbligato.

Fernanda Pivano è stata giornalista e scrittrice. E' stata la persona grazie alla quale abbiamo conosciuto i grandi capolavori della letteratura americana. Grazie a lei e alla lungimiranza di Cesare Pavese che lavorava per l'Einaudi, l'Italia si è arricchita di nuove splendide letture.



Nelle traduzioni e nelle prefazioni, Fernanda Pivano ha reso leggibile un modo di scrivere e modi di vivere diversi e in un certo senso "lontani". Sapeva tradurre e interpretare i grandi scrittori americani perché li conosceva. E' andata in America. Li ha visti e vissuti come nessun altro aveva mai fatto prima.

Per questo la ringrazio. Ringrazio di avermi spiegato chi era Jack, Allen, Ernest, con una semplicità comunicativa esemplare e una schiettezza che nasce dall'acume e da una profonda umanità.
Di lei parlo ogni tanto quando disserto sui libri. Leggo molta letteratura americana quindi la cito spesso e cerco di rendere vive, nel mio piccolo, le sue parole.
Ho parlato di lei anche ieri sera riguardo un'illuminante postfazione che avevo letto tempo fa in un libro di Raymond Carver. Quelle dieci pagine si sono (sob) perse nelle nuove edizioni e nel passaggio a nuovi editori. Non è così che si dovrebbe fare. Chi legge il libro adesso non sa cosa sta leggendo e soprattutto CHI sta leggendo.
Io, fortunatamente, penso di averlo capito.

Questo è il mio post dedicato a Fernanda Pivano.

PS: Nella foto Allen Ginsberg e Fernanda Pivano.

martedì 18 agosto 2009

Torna il premio Battello a vapore

Dopo dieci anni, e a circa sedici anni dalla prima edizione, torna il premio Battello a Vapore, un importante premio letterario per opere inedite dedicato ai ragazzi.
La notizia è stata ufficializzata durante l'ultima edizione della Fiera dei Libri di Torino.
Dal prossimo anno il premio avrà due edizioni: una dedicata alle classi della III, IV e V elementare e un'altra ad autori, esordienti o meno, con più di 18 anni.
Il premio Battello a Vapore ha contribuito a scoprire uno dei massimi scrittori per ragazzi di oggi: Pierdomenico Baccalario (La strada del guerriero, Piemme Edizioni).
Nel link troverete il bando.

Scadenza per presentare l'opera: 15 Dicembre 2009

Per approfondire e scaricare il bando:
http://www.edizpiemme.it/static/concorso-letterario2009/index.html

venerdì 14 agosto 2009

La fenice che danzava nei sogni

In questo post riassumo tutti i messaggi riguardanti questo libro.

Dico subito cos'è: La fenice che danzava nei sogni è il titolo di un manoscritto per ragazzi che ho scritto tempo fa e che è in cerca di editore.
E' di circa 85.000 parole. Un prologo e 21 capitoli.

Il libro è interamente basato sull'alchimia. Non viene mai menzionata la magia. Esiste soltanto la Grande Opera (quella che permette di creare l'elisir di lunga vita e l'oro), e le Opere Minori, in grado di fare praticamente qualunque altra cosa possa venire in mente all'alchimista (sempre che sia abbastanza bravo da saper mescere la Pietra Filosofale con gli ingredienti giusti).

Il romanzo parla di un bambino di dieci anni, Massimiliano, che deve aiutare la fenice a tornare in vita. Con lui ci sono gli amici di sempre, Gabriele (Gabe), un ragazzo studioso, anzi, un po' secchione, e Giordano (Gio), non altrettanto studioso, ma coraggioso e atletico.
Oltre a loro ci sono tre ragazzine molto sveglie: Altea, Asia e Azzurra, che a quanto pare di alchimia ne sanno parecchio nonostante la giovane età.
Quando Massimiliano sognerà la fenice e questa gli chiederà di aiutarlo a tornare in vita, si confiderà con Altea. I sei ragazzi decideranno di formare un "club" per discutere su come affrontare gli alchimisti cattivi e ritrovare l'uovo della fenice per riportarlo nella terra in cui è nata: Eliopoli.

Il romanzo è il primo di una trilogia. Il secondo è in fase di stesura.

Altri brevi estratti e informazioni.

Breve estratto da uno degli ultimi capitoli del libro

Estratto dal capitolo 9: Il pranzo di Natale

martedì 11 agosto 2009

Concorso racconti di fantascienza

L'associazione culturale Giulio Verne organizza la prima edizione dell'omonimo premio. Tutti possono partecipare con un racconto, c'è tempo fino a dicembre. Premiazioni a marzo 2010 in occasione del LevanteCon.


Un concorso letterario riservato agli amanti della fantascienza. L'associazione culturale Giulio Verne di Bari indice la prima edizione del Premio di Letteratura Fantascientifica Giulio Verne. Tutti possono partecipare: basta inviare un racconto entro il 31 dicembre 2009, secondo le modalità specificate nel link in coda all'articolo (non è richiesta alcuna quota di partecipazione).

La lunghezza dei racconti deve essere compresa tra le 20 e le 30 cartelle.
E' previsto un premio di 500,00 euro per il primo classificato.
Per il bando completo cliccate:

fantascienza.com

domenica 9 agosto 2009

Adams, Fleming e la letteratura popolare.

In questo post trascrivo un breve estratto del libro Il salmone del dubbio di Douglas Adams.

Douglas Adams è famoso per il ciclo della Guida galattica per gli autostoppisti che comprende Guida galattica per gli autostoppisti, Ristorante al termine dell'universo, La vita l'universo e tutto quanto, Addio e grazie per tutto il pesce e Praticamente innocuo. Inoltre si dice che sia in preparazione un ulteriore seguito "apocrifo" di questa serie; Adams infatti (sob) è morto nel 2001.
Il salmone del dubbio dal quale ho estratto la seguente pagina, è purtroppo e inspiegabilmente introvabile.
Questo brano parla di scrittura, di letteratura e romanzi popolari. Adams prende come esempio Ian Fleming, lo scrittore che ha dato vita a James Bond. Ma che ve lo dico a fare? Sono sicuro che lo sapete tutti.
Se vi va leggetelo, poi prendetelo in biblioteca. Se lo trovate in vendita da qualche parte fatemelo sapere.


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...Quando ci si mette a scrivere un romanzo, non c'è niente di peggio che dire: "Oh, adesso faccio un'opera di alto valore artistico". E' ridicolo. L'altro giorno, per pura curiosità, ho letto 007 Thunderball, uno dei romanzi di Fleming che avrei tanto voluto leggere a quattordici anni, quando avrei cercato avidamente i punti in cui James Bond palpa le tette alle ragazze ed escama "Dio, com'è eccitante!". L'ho letto per curiosità, dicevo, perché, considerato che James Bond è diventato una straordinaria icona della cultura popolare degli ultimi quarant'anni, desideravo vedere com'era sulla carta stampata. H fatto la verifica non solo perché avevo letto il giudizio di qualcuno su Fleming. Fleming, aveva detto questo qualcuno, non si proponeva di scrivere letterariramente, ma di screivere dignitosamente. Una differenza enorme; una differenza cruciale. Allora mi sono detto: vediamo se è riuscito a farlo. E sono stato piuttosto soddisfatto, perché, sotto il profilo artigianale, il libro è molto ben confezionato. Fleming ha padronanza della lingua, sa mettere insieme le parole e farle funzionare bene. Ma naturalmente nessuno definirebbe la sua letteratura. Credo però che non pensano di fare arte, ma artigianato...

giovedì 6 agosto 2009

Un racconto da leggere: La vigna

E' uno dei racconti vincitori del concorso Racconti di Provincia pubblicato dalla Robin Edizioni.
Il titolo è La Vigna, di Maria Cristina Faraglia.
Ve lo consiglio perché è scritto bene, è originale e nonostante sia un'autrice inedita questo è un racconto che va studiato.

Cliccate qui per leggerlo



lunedì 3 agosto 2009

Gossip estivo: cosa bisogna avere per pubblicare?

Anche Katie Price ha capito che scrivere un buon libro non è sufficiente per vendere e ha deciso di utilizzare le armi che Madre Natura le ha messo a disposizione.
Quelle armi non fanno parte della mia Santa Barbara, per fortuna. Guardate questa foto (è una delle foto più pudiche che ho trovato in rete. Poi se volete approfondire cercate su Google Images).

Sarebbe una buona occasione per parlare del marketing che sta dietro alla fortuna di molti libri.
Alcuni nascono già best seller, altri lo diventano da soli. Mi chiedo se un Faletti o un Lucarelli venderebbero così tanto se non apparissero sempre con un girocollo nero. Me li
immagino in spiaggia con maglione e giacca, quaranta gradi all'ombra e l'aria di chi è preso a studiare tutto ciò che lo circonda come se fosse un dovere da eletto.
C'è chi è celebre per aver vinto lo Strega e tutti lo criticano di conseguenza. Magari quel libr
o non lo hanno neanche letto però "è di moda" dargli contro e dire che è soltanto un raccomandato oppure uno che ha avuto la fortuna di avere l'avallo di una Grande Case Editrice.
Mi riferisco in questo caso a La solitudine dei numeri primi: un buon libro.
Poi c'è chi è "intoccabile". Vende tanto e gli pubblicano pure la lista della spesa, tanto ai fan accaniti va bene tutto.
Infine, appunto, c'è chi ha delle proporzioni
invidiabili e può permettersi, oltre di fare la stessa parte da bagnina di Pamela Anderson, di scrivere un libro.
E magari è pure brava. Il problema è che leggeremmo quel libro prevenuti. Chi ha letto Sapphire di Katie Price mi faccia sapere se è un bel romanzo. Sono davvero curioso.
Io nel frattempo mi chiedo quante copie vende la nostra migliore poetessa Alda Merini.