martedì 28 aprile 2009

Concorso per racconti paranormali

Il Cicap, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, ha indetto un concorso per racconti brevi.
Ogni autore può inviare da uno a tre racconti dalla lunghezza massima di 3600 battute. Il tema, ovviamente, deve essere uno di quelli studiati dal CICAP.
Scadenza: 15 giugno
Il regolamento completo lo trovate nella pagina seguente:

http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273818


domenica 26 aprile 2009

La Fanucci regala libri ai terremotati

La Fanucci, in un comunicato divulgato sul sito ufficiale, annuncia di aver spedito 1.000 copie dei propri libri ai terremotati abruzzesi.
Inoltre è possibile donare libri portandoli direttamente nella libreria Fanucci di Roma in via Madama 8.

Spero che questa iniziativa, che avevo portato avanti anch'io in questo post, sia condivisa anche da altre importanti case editrici del nostro paese.

http://www.fanucci.it/



giovedì 23 aprile 2009

Giornata internazionale del libro

L'Unesco ha proclamato il 23 aprile giornata internazionale del libro e dei diritti d'autore. Tralascio la seconda parte di cui ci sarebbe molto da discutere, soprattutto sull'ente italiano che li gestisce.

La scelta di questo giorno non è casuale. Infatti il 23 aprile è la data di nascita di due tra i più grandi scrittori di sempre: William Shakespeare e Cervantes.

Le iniziative di quest'anno sono incentrate su tematiche galileane che celebrano l'anno europeo dell'astronomia. E' possibile, tra le altre cose, visitare nel complesso della Minerva (a Roma), tre diverse esposizioni tematiche su Galileo.

La FNAC, inoltre, ha organizzato nelle più importanti piazze di Milano, Roma, Torino, Genova, Napoli e Verona, l'iniziativa "Ho lasciato un'idiota e ho trovato un piccolo principe" (il primo è ovviamente riferito a
Dostoevskij). I lettori possono partecipare lasciando un libro amato scambiandolo con uno dei tanti altri libri messi a disposizione.

Sul sito dell'Unesco troverete l'elenco completo delle iniziative in programma.

Unesco




martedì 21 aprile 2009

L'arma senza tempo. Cap. 5

Con sorprendenti tattiche di guerra l'esercito di Kappel conquista in poco tempo le sette colonie e Aliosha viene incoronato imperatore. La guerra però deve ancora cominciare: la Terra è in fermento e sa chi prima o poi sarà attaccata.
In questo capitolo de L'arma senza tempo avviene il primo incontro tra Aliosha e il professor Sanjou
Per leggere i primi cinque capitoli clicca:

http://grottango.blogspot.com/


venerdì 17 aprile 2009

Atti innaturali, pratiche innominabili

Atti innaturali, pratiche innominabili è un libro che dovete leggere soprattutto se pensate che il racconto sia una forma d'arte superiore al romanzo (come in effetti penso io).
E' una raccolta di racconti di Donald Barthelme, scrittore americano nato a Philadelphia nel 1931 e deceduto nel 1989, inizialmente pubblicati su varie riviste letterarie.
Barthelme viene considerato uno dei maestri del postmodernismo letterario. E' lo scrittore che ha ispirato altri grandi scrittori (sicuramente più valutati di lui) come Raymond Carver (di cui vi consiglio Cattedrale) e David Foster Wallace (La ragazza con i capelli strani).
In questi racconti troverete i semi di quello che Carver e Wallace raccoglieranno dando vita al minimalismo, il primo, e all'avant-pop (1) il secondo.
Soprattutto Wallace ha raccolto l'eredita del postmodernismo di Barthelme. Se leggete infatti Robert Kennedy salvato dalle acque, vi tornerà subito in mente il racconto Lyndon, dedicato a Lyndon Johnson, di cui potrei pensare che sia il seguito ideale e voluto (2). La rielaborazione letteraria di figure popolari è uno dei capisaldi del postmodernismo. Lo stesso Barthelme infatti, pur prediligendo i racconti brevi, scrisse in un romanzo una versione
personale di Biancaneve che forse oggi sembra obsoleta data l'enorme mole di parodie che questo personaggio ha ispirato.
Barthelme va rivalutato non come maestro superato dai suoi allievi, ma come faro e punto di riferimento per gli scrittori di racconti brevi.
Atti innaturali, pratiche innominabili, alla stregua delle raccolte Cattedrale di Raymond Carver e La ragazza con i capelli strani, non è un libro da leggere, ma "da rileggere".

L'edizione della Minimum Fax è molto elegante ed economica, ma sembra un po' fragile. Non è adatta a quel genere di libri che intendo tenere sempre a portata di mano e rileggere ogni tanto. La vecchia edizione della Bompiani, quella con la copertina di
Roy Lichtenstein, credo che risalga al 1968 e ha una traduzione obsoleta.

Atti innaturali, pratiche innominabili, edito dalla Minum Fax. Costo 8,50 euro

(1). Non so se si trova ancora, ma per saperne di più sull'avant-pop dovreste leggere Schegge d'america, edito dalla Fanucci Editore, di cui forse vi parlerò in futuro.

(2) Lyndon Johnson è succeduto a J.F.K. come presidente degli Stati Uniti d'America dopo il suo assassinio.


martedì 14 aprile 2009

Pubblicare gratuitamente non sempre conviene

Ho letto con interesse un manifesto edito dalla Casa dei sognatori, una piccola, se non microscopica, casa editrice.
È un lungo discorso contro l'editoria a pagamento. Ogni punto è motivato e spiegato con esempi molto fulgidi per dare allo scrittore esordiente le basi motivazionali necessarie per indurlo a non firmare nessun contratto con un editore a pagamento.
La questione è, secondo me, che la validità di una casa editrice non si ferma a questo, non condivido la dicotomica divisione tra case editrici non a pagamento (serie) e case editrici a pagamento (non serie).
L'editoria è molto più complessa. Leggendo forum e blog di (soprattutto) giovani scrittori esordienti, mi sono fatto l'idea che ci sono argomenti complementari molto più importanti che potrebbero spingere a scegliere una casa editrice a pagamento piuttosto che una casa editrice che non si fa pagare. Questi argomenti riguardano la selezione, l'editing e la distribuzione.
La selezione è un elemento indispensabile per dare alla casa editrice in questione la dignità di vera casa editrice. Selezionare significa leggere ciò che si pubblica, significa scegliere una linea editoriale, significa dire a Tizio e Caio "complimenti, da oggi siete scrittori", e a Sempronio "Mi dispiace, il tuo libro non è pubblicabile, riscrivilo, miglioralo e riprova". La casa editrice che non fa selezione (o ne fa una minima per motivi amministrativi) dà l'illusione a tutti di essere scrittori; e questi "presunti" scrittori non si rendono conto che il loro lavoro (magari buono, eccellente) è allo stesso livello editoriale di un qualsiasi scritto sgrammaticato pubblicato nella stessa collana.
Volete che il vostro lavoro finisca in mezzo alla melma finendone sommersa? Non vi conviene. Conviene pazientare e aspettare un editore migliore.
Poi c'è l'editing. Spero che nessuno abbia la presunzione di pensare che ciò che scrive non abbia bisogno di editing. È da presuntuosi e basta. Leggere un libro ben editato è sempre un piacere, leggerne uno non editato è una sofferenza e una truffa. Preferisco leggere un libro di uno scrittore che ha pagato per pubblicare ma editato piuttosto che un libro non editato ma pubblicato gratuitamente.
Infine c'è la distribuzione. Nonostante dicano che internet dà la possibilità di rendere il vostro lavoro visibile a tutti, in realtà la rete è un grande deserto e il vostro libro è un granello di sabbia. Non basta quindi. Serve il marketing. Il vostro editore si deve far carico di pubblicizzare il libro, di renderlo unico nel mercato. Deve regalarlo ai critici, ai maggiori quotidiani sperando di strappare una recensione. Deve regalarlo a qualche scrittore per riceverne un giudizio, uno strillo da apporre in copertina. Deve spingerlo nei concorsi, perché vincere un concorso importante fa curriculum e potrebbe essere quello che vi farà conoscere a una grande casa editrice.
Tutto questo il 99% delle case editrici a pagamento non lo fa perché si ferma al primo gradino di questa piramide: vi chiedono i soldi, stampano e basta.
Poi c'è un 1% che si fa pagare, ma lo fa. Seleziona i libri da pubblicare. Li edita. Li spinge presso i distributori, organizza presentazioni, fa marketing. A mio parere, forse in controtendenza da ciò che comunemente si dice in rete, queste case editrici sono un gradino sopra quelle che pubblicano tutto e gratis puntando sui grandi numeri.
Voi chiederete: "Ma se ci credono veramente perché chiedono soldi?". Forse perché non vogliono assumersi il rischio d'impresa.

Il manifesto citato all'inizio di questo post è al seguente link:
http://www.casadeisognatori.com/2manifesto.htm

venerdì 10 aprile 2009

Regala un libro

In un recente servizio televisivo alcuni terremotati hanno espresso il desiderio di avere qualcosa da leggere che non siano i quotidiani. Per i beni di prima necessità ci pensano già le associazioni preposte alla solidarietà, e a quanto pare sono sufficienti: la generosità degli italiani anche questa volta è stata efficace.
Nessuno ha pensato ai libri. Regalare qualche libro significa dare agli aquilani qualcosa da fare e qualcosa a cui pensare che non riguardi i fatti di cronaca di cui forse non vogliono sentir parlare.
Se avete dei libri da regalare pensateci, soprattutto libri per bambini. E' un modo originale per aiutare chi sta soffrendo.
Prima di donarli chiedete a chi si occupa di raccogliere fondi e materiali se li accettano. Dalle mie parti sono stati accettati.
A questa iniziativa ho dedicato un gruppo su Facebook. Spero che sia un gruppo utile, non come tanti altri che raccolgono adesioni e poi non concretizzano nulla.
Se volete iscrivervi l'indirizzo del gruppo Facebook è il seguente:
http://www.facebook.com/group.php?gid=70436826026


Vi segnalo inoltre l'iniziativa della Delos. Fino al 12 aprile tutti i ricavati della Delos Books andranno a favore della Croce Rossa Italiana.
Una buona occasione per comprare Io Scrivo, il libro d'esordio di Simone Navarra.

martedì 7 aprile 2009

Terremoto

Siamo tutti sconvolti da ciò che sta succedendo a L'Aquila. A questo evento ho deciso di dedicare un racconto breve. E' nato da ciò che ho sentito dire dalle persone che mi circondano e che come me, hanno la consapevolezza di essere a distanza di sicurezza. Qui nella provincia di Roma sentiamo soltanto l'eco della vera disperazione .
Questo è il piccolo contributo che ho deciso di dare agli aquilani. In altri forum parlerò d'altro, della speculazione edilizia, della mancata prevenzione, di come aiutare concretamente chi sta soffrendo.


Terremoto



domenica 5 aprile 2009

Leggere tutti

Questa è una recensione particolare. Non è un libro, ma una rivista culturale adatta a chi, come me, vuole essere aggiornato sulle novità letterarie.
Si possono leggere articoli molto interessanti e approfondimenti sugli argomenti del momento, interviste ad autori famosi, speciali su un particolare settore dell'editoria e molto altro.

C'è tutto quello che un bibliofilo come me cerca, ma anche di più: la rivista non si limita a riportare soltanto le novità editoriali delle grandi case editrici, ma soprattutto quelle di piccole realtà che altrimenti non avrebbero modo di pubblicizzarsi e che investono sulla qualità delle loro pubblicazioni.
Non è raro quindi venire a conoscenza grazie a questa rivista, di nuove case editrici e di libri che altrimenti rimarrebbero a impolverarsi sugli scaffali delle poche librerie che li distribuiscono, quando vengono distribuiti. Alcune di queste case editrici infatti puntato soltanto sulla vendita online, saltando a piè pari la lunga e costosa trafila della distribuzione territoriale.

La rivista è distribuita in tutta Italia e stando agli strilli in copertina vende 180.000 copie. Non male.
Potete abbonarvi oppure potete cercarla in una delle tante librerie indicate. A dir la verità io l'ho trovata (gratis) in una libreria del centro commerciale della Romanina (a Roma).

L'unica pecca è che non pubblica racconti. Una rivista così diffusa potrebbe essere prestigiosa per chi intende far conoscere qualche proprio lavoro. Peccato.

http://www.leggeretutti.it/ita/