giovedì 19 marzo 2009

Editoria per l'infanzia

Calano i lettori e aumentano invece le uscite. Un dato anomalo che non sorprende nessuno. I fenomeni del nuovo secolo, ovvero Harry Potter e Geronimo Stilton reggono il calo di vendite. E vorrei vedere, ormai ogni libreria non ha una sezione su Geronimo Stilton, ma un intero scaffale pieno di libri e gadgets di ogni tipo.
Su Geronimo Stilton vorrei ritornare fra un po' di tempo, quando avrò le idee chiare. Non ho ancora capito dove finisce il marketing e inizia l'arte della narrativa per l'infanzia.


L'articolo del Corriere della Sera non prende in considerazione una
nuova fascia d'età, i giovani adulti, che leggono Moccia, i libri di High School Musical e le nuove collane dedicate che le case editrici hanno iniziato a produrre (come questa della Fanucci). Forse di questi libri non rimarrà molto fra qualche tempo, ma almeno avvicinano i giovani alla lettura nella speranza che poi continuino a comprare libri o frequentare biblioteche (queste sconosciute).

In ogni modo i lettori bambini\ragazzi sono calati ma, a mio modesto parere, non è calata la qualità delle opere pubblicate, perché se si spulcia in mezzo agli scaffali nascosti, non quelli in bella mostra dedicati a Geronimo Stilton, si trovano dei bei titoli. Educativi, informativi e divertenti. E non è necessario che siano tutte queste cose insieme.
E se proprio non se ne trovano ci sono sempre i classici Rodari, Piumini e Pitzorno, tra i tanti.


http://www.corriere.it/cultura/09_marzo_18/libri_ragazzi_dati_gori_b1ea4434-13ca-11de-9b77-00144f02aabc.shtml



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