lunedì 29 dicembre 2008

Scritti con il sangue: racconti di Cravenroad7.it

Questo Ebook è nato dal primo concorso letterario indetto dal sito www.cravenroad7.it.
Non ho intenzione di segnalare i tanti Ebook pubblicati in rete. A questo ci tengo per il semplice motivo che il sito che l'ha indetto, dedicato a Dylan Dog, è mio e il concorso è stata una mia idea.
Nonostante avessi dubbi ha avuto un discreto successo tra i forumisti. Il tema era "Il sangue".
Questo concorso ha avuto un vincitore (votato dai forumisti stessi): Marco Nucci. Il suo "La cura del sangue" ha messo d'accordo tutti i lettori.
Dei racconti inviati è stato pubblicato un Ebook gratuito in formato PDF e una versione su carta stampata a prezzo di costo tramite il servizio print on demand di Lulu.com.
Se volete potete leggere il PDF e\o acquistare il libro al seguente indirizzo:
http://www.lulu.com/content/4840214

giovedì 25 dicembre 2008

Della fenice e del nome di questo blog

Non credo di aver mai descritto una scena di buio totale come l'esercizio del libro Lezioni di scrittura della Gotham Writers Workshop richiedeva. Credo però che la scena che incollerò di seguito ci vada vicino.
Tratta dal diciannovesimo capitolo del mio libro inedito per ragazzi dal titolo (provvisorio) "La fenice che danzava nei sogni", questa scena si svolge all'interno del maniero di un importante alchimista. I sei protagonisti vi entrano senza volerlo.
Forse tornerò a parlare di questo romanzo perché è stato un importante punto di svolta nel mio modo di scrivere.
Se la vostra domanda è: "Hai provato a pubblicarlo?" la risposta è "Sì ,ovvio, mica sto sei mesi a scrivere un romanzo di 110.000 parole e altri sei mesi a revisionarlo e ridurlo a 85.000 per la gloria!". Credo di averlo mandato a quattro o cinque case editrici. Dopo sei mesi ho avuto la sola risposta negativa dell' Età dell'aquario che mi ha fatto gentilmente sapere che non fa per loro. Magari me lo facessero sapere anche le altre. Mica mi offendo!
In ogni modo, dopo sei mesi, non ho avuto altre risposte quindi deduco che le case editrici:
1- Non hanno ricevuto il pacco.
2- Lo hanno ricevuto e non l'hanno letto.
3- L'hanno ricevuto, letto e scartato.
4- L'hanno utilizzato come esempio dello spreco di carta e del disboscamento indisciplinato della foresta Amazzonica.

Nella lettera di presentazione lo descrivo come un romanzo per ragazzi di genere fantasy; un fantasy particolare in cui non ho mai utilizzato il termine magia, ma alchimia; così come non viene mai menzionata nessuna pozione magica, ma soltanto l'Opera Alchemica.
Quindi se un giorno sentirete parlare di Massimiliano, Gabriele, Giordano, Azzurra, Altea e Asia la colpa sarà mia. Nel frattempo leggete questo piccolo estratto.

...
Un secondo dopo il tappeto volò a tutta velocità verso la porta inducendo i suoi passeggeri a urlare per lo spavento. Quando sembrava che dovesse schiantarsi contro di essa, si fece buio. Il posto in cui erano atterrati non era Roma, decisamente, sembrava piuttosto un lungo corridoio sotterraneo. La luce di alcune fiaccole lasciava intravedere poco lontano due armature poste ai lati di una porta. All’interno varie ombre umane facevano silenziosamente la ronda. Pesanti gocce di condensa cadevano da tutte le parti e nel buio i ragazzi tentarono invano di ripararsi la testa. Soltanto allora si accorsero di non essere più sopra il tappeto volante. Max, che durante il viaggio sentì come se qualcosa lo stesse strangolando, capì di non aver più il ciondolo dello scarabeo appeso al collo.

venerdì 19 dicembre 2008

Descrivere con i sensi

Per rendere una descrizione viva è necessario utilizzare i cinque sensi. I dettagli sensoriali sono molto importanti per catapultare il lettore nel libro, estraniarlo dalla quotidianità e renderlo partecipe. Una multimedialità descritta.
Il libro "Lezioni di scrittura" del Gotham Writers Workshop ci suggerisce un esercizio da svolgere per migliorare le nostre doti descrittive. In breve:

Immaginate che il vostro personaggio sia in una grotta, senza luce. Si è perso e tenta di ricongiungersi ai suoi amici. Descrivete questa scena tenendo conto che la vista è molto limitata. Utilizzate gli altri sensi.

Chi vuole può scrivere qualche riga di testo e riportarla come commento. Sarà interessante poi avere uno scambio di idee sul risultato ottenuto.

venerdì 12 dicembre 2008

Nato di donna

Nato di Donna è un urban fantasy. In questo racconto chi possiede la magia viene considerato "reietto", un emarginato.
Credo che ciò che ho scritto si discosti un po' da alcuni cliché e dalla facile caratterizzazione noir o decadente che l'ambientazione suggeriva. Anzi, la prima cosa che mi è venuta in mente era di farne una commedia, e forse "Nato di donna" si avvicina molto di più a questo genere che ad altri.

Ringrazio chi l'ha letto. Mai come stavolta un mio racconto è piaciuto, e questa per me è una bella vittoria.

Il racconto non è disponibile al download. Chi volesse leggerlo ed eventualmente commentarlo, può scrivermi. Grazie



mercoledì 10 dicembre 2008

Una piccola grande fiera

Più libri, più liberi. Piccoli editori, grandi idee.

Recensire una fiera non è facile soprattutto perché non l'ho vissuta come avrebbe dovuto essere vissuta. Andarci un solo giorno per quattro ore non è sufficiente. Basta appena per spulciare le bancarelle.
In ogni modo mi è sembrata una fiera molto ricca. C'erano tante case editrici e soprattutto tanti sconti di cui approfittare. Qualcuno faceva soltanto il 10% , molti il 20%, altri anche di più. In ogni modo il prezzo del biglietto può essere facilmente ammortizzato.
Anche sul prezzo di ingresso c'erano molte agevolazioni: per gli operatori professionali l'ingresso era gratuito (bibliotecari, editori, librai, scrittori, ecc...); c'erano sconti per chi arrivava in autobus (era presente anche una navetta gratuita comunque). Ingresso gratuito anche per bambini, anziani e studenti (ma solo il venerdì). Gli altri hanno pagato soltanto sei euro, però ne è valsa la pena.

Molto variegate le specie di editori che si trovano all'interno: dagli intellettuali in giacca e cravatta a quelli che vendono libri come se fosse pesce, incartandolo in fogli di giornale (due punti edizioni).
Molti di essi sono perlopiù sconosciuti al grande pubblico. Poco presenti gli editori per l'infanzia.

Più libri, più liberi è una fiera da coltivare e frequentare. Una delle poche buone cose che la città di Roma è riuscita a portare avanti in questi ultimi anni.

sabato 6 dicembre 2008

Italians: l'E-book è online

E' online sul sito del Corriere della Sera e sul sito di Beppe Severgnini l'E-book di "Italians: una giornata del mondo", concorso in cui con un brevissimo racconto di 2000 caratteri si doveva descrivere un'ora della giornata.
Il mio racconto è il secondo classificato delle ore 11: "L'ora in cui mi sveglio", già pubblicato in questo blog.
per scaricarlo
E-Book: Italians, una giornata nel mondo

martedì 2 dicembre 2008

Le tre cose che dovrebbe fare una casa editrice

Prima di firmare un contratto dovete tenere ben presente le tre cose che una casa editrice di solito fa prima e dopo la pubblicazione di un manoscritto.


1 – Editing
L'editing è la prima fase che porta alla pubblicazione del libro. In poche parole si tratta di rileggere insieme all'editor il manoscritto e sistemare le cose che non vanno bene. Di solito ce ne sono molte, alcune delle quali forse non indispensabili e forse vi faranno storcere il naso. Beh, armatevi di umiltà e pazienza e concedete all'editor spazio sufficiente per rendere il vostro romanzo soddisfacente per la casa editrice.


2- Distribuzione
La distribuzione nelle librerie è fondamentale se volete vendere qualche copia del vostro libro. La casa editrice deve avere questo servizio altrimenti i libri stampati marciranno nei loro magazzini fin quando non verranno messi al macero.

3- Pubblicità
Questo è il settore in cui una casa editrice, anche grande, investe meno (ultimamente anche l'editing è un po' trascurato mi pare). Nella maggior parte dei casi dovrà essere lo scrittore stesso a procurarsi inviti per presentazioni e conferenze. Non date nulla per scontato quindi.